Campari: il gruppo italiano leader nell’ambito del beverage mette a segno nell’ultimo anno un +24% nel fatturato, con una crescita organica del business del 40% rispetto ai livelli pre-pandemici.
Multinazionale italiana leader di settore, con sede legale in Olanda e sede centrale operativa a Sesto San Giovanni, Campari Group ha oggi la proprietà di oltre 50 brand e ha ampliato ulteriormente il business nell’anno 2022 grazie all’acquisizione del 100% di Tannico (in joint venture con Moët Hennessy) e all’acquisizione del marchio francese Picon.
Abbiamo visto negli anni scorsi qui su Universofood i dati 2021 e i dati 2022 del Gruppo Campari. Vediamo ora quali sono i dati 2023, ovvero i numeri pubblicati dal Gruppo a febbraio 2023 e relativi all’anno 2022. Nel 2022 le vendite nette del Gruppo Campari hanno raggiunto la cifra di 2 miliardi e 697 milioni, con una crescita del 24,2% rispetto al 2021. L’utile – pari a 333 milioni – è cresciuto del 16,9%, mentre la crescita organica ha segnato un +16,4% nel 2022 rispetto al 2011, e praticamente un +40% (+39,9%) rispetto ai livelli pre-pandemici (confronto tra il 2022 e il 2019). L’Ebitda rettificato ha raggiunto invece quota 660,3 milioni di euro, con una variazione totale – in positivo – del 28,2%.
Bob Kunze-Concewitz, CEO del Gruppo Campari, ha commentato in questi termini i dati: “in un 2022 sfidante abbiamo continuato a fare consistenti progressi nel perseguimento della nostra strategia di crescita a lungo termine, focalizzandoci sul continuo rafforzamento dei brand nonché sul potenziamento del portafoglio attraverso le acquisizioni. In confronto al periodo pre-pandemico, le nostre vendite sono aumentate organicamente del 40% grazie alla dinamica molto positiva dei brand, agli aumenti di prezzo, nonché al potenziamento della struttura commerciale che ha guidato una forte domanda da parte dei consumatori“.