il 2020 per bar e ristoranti
Il 2020 per bar e ristoranti in Italia non è stato ovviamente facile, a causa del Covid. In attesa di ripartire in una situazione migliore nel corso del 2021, vediamo quali sono stati i dati e i numeri del settore Horeca nel 2020.
I dati pubblicati da Bain & Company segnalano complessivamente un calo dei fatturati, per bar e ristoranti italiani, pari a un meno 37,4% rispetto al 2019, una percentuale che tradotta in termini monetari significa una perdita di 32 miliardi di euro rispetto al 2019 (anno nel quale la spesa nei ristoranti italiani era stata di 85 miliardi). Si tratta di un contrazione che non ha pari, facendo il paragone con altre annate; pensiamo – per esempio – che nel 2009, all’inizio della Crisi, bar e ristoranti avevano perso soltanto il 5% rispetto all’anno precedente.
Nei periodi di lockdown e di zona rossa e arancione il calo medio, per bar e ristoranti, è stato del 70%, il che significa che il delivery, il take away e l’asporto hanno certamente aiutato ma alla prova dei fatti sono arrivati a coprire non più del 30% del fatturato abituale di un locale. A resistere è stato soltanto il terzo trimestre del 2020 (luglio – agosto – settembre), con risultati che – data la situazione pandemica – sono stati tutto sommato incoraggianti (“soltanto” un -15% rispetto allo stesso periodo del 2019), ma con un nuovo crollo nel quarto trimestre, con le chiusure di Natale e Capodanno che – da sole – hanno comportato una perdita di 700 milioni di euro.
I Ristori e Ristori Bis hanno certamente aiutato le imprese del settore, ma ora è fondamentale ritornare al più presto alla normalità, sperando nella diffusione dei vaccini, anche e soprattutto per i bar e ristoranti dei centri urbani, che – a causa del diffondersi dello smart working – hanno avuto un crollo nei consumi a pranzo e a colazione, a fronte di spese di affitto e costi di gestione spesso molto elevati.
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