Fondo suinicolo 2020: attraverso uno stanziamento di 5 milioni di euro il Mipaaf cerca di sostenere e di rilanciare un settore – quello dell’allevamento di suini – che sta attraversando in Italia una fase molto difficile.
Abbiamo parlato di recente qui su Universofood della crisi del settore suinicolo italiano, una crisi legata al calo dei consumi di carne di maiale in Italia, alla contrazione dei prezzi e a una complessiva riduzione della redditività per gli allevatori. Per aiutare il settore – che vede dal punto di vista delle regioni al primo posto la Lombardia (oltre 4,5 milioni di suini e circa il 45% della produzione nazionale – il decreto legge del 7 marzo 2019 sulle emergenze in agricoltura ha previsto la creazione di un fondo suinicolo da 5 milioni di euro, e a dicembre 2019, in Conferenza Stato-Regioni, è stata raggiunta un’intesa sulla ripartizione delle risorse. Il fondo suinicolo 2020 prevede, in sintesi:
1) l’elargizione di contributi pari complessivamente a 3 milioni per l’acquisto e l’installazione di macchinari di valutazione automatica delle carcasse suine Image-meater e AutoFOM, con lo scopo di valorizzare le carni nazionali e di garantire una più oggettiva trasparenza nella formazione del valore;
2) il finanziamento, per un totale di 1,5 milioni, di campagne di comunicazione istituzionale e attività di informazione e di promozione, per valorizzare sul piano del marketing la filiera suinicola e in particolare le produzioni di prosciutti di maiale di alta qualità e a denominazione d’origine Dop;
3) il rafforzamento (grazie a un’investimento di mezzo milione di euro) della trasparenza nella determinazione dei prezzi indicativi da parte delle commissioni uniche nazionali del settore, potenziando i sistemi di acquisizione e di analisi dei dati oggettivi di mercato e aggiornando l’equazione di stima, fruendo di nuovi software avanzati e cercando accordi con università e centri di ricerca.
Il ministro Teresa Bellanova ha commentato in questi termini la creazione del fondo suinicolo 2020 e l’intesa raggiunta sulla distribuzione delle risorse: “dobbiamo lavorare insieme per rendere più forte la filiera suinicola italiana, tanto più in questa difficile fase di mercato. Il Fondo suinicolo nazionale è uno strumento in più in questa direzione, per operare al meglio sui contratti di filiera, sull’innovazione nella valorizzazione delle carni e sul rafforzamento della trasparenza nella formazione del prezzo all’interno delle commissioni uniche nazionali del settore. E poi vogliamo lavorare sul consumatore, informarlo di più e meglio con una campagna istituzionale e il coinvolgimento anche della Grande Distribuzione“.