Limone dell’Etna: un’eccellenza agroalimentare della Sicilia è stata registrata dall’Unione Europea come prodotto IGP (Indicazione Geografica Protetta).
Dopo i recenti riconoscimenti arrivati per le Mele del Trentino IGP e per la Colatura di Alici di Cetara DOP, e praticamente in contemporanea al riconoscimento arrivato per il Pampepato di Terni IGP, c’è una nuova eccellenza dell’agroalimentare Made in Italy che viene registrata dalla Ue tra i marchi a denominazione d’origine (Dop, Igp, Stg – qui l’elenco completo, continuamente aggiornato). Si tratta del Limone dell’Etna, che viene riconosciuto come prodotto IGP con la Gazzetta Ufficiale Europea L 351 del 22/10/2020.
Il Limone dell’Etna IGP (qui il Disciplinare di produzione) viene coltivato in suoli di matrice vulcanica, alle falde dell’Etna, lungo la fascia ionico-etnea della provincia di Catania, e precisamente nei seguenti Comuni: Aci Bonaccorsi, Aci Castello, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Acireale, Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Mascali, Piedimonte Etneo, Riposto, Santa Venerina, San Gregorio di Catania, Valverde, Zafferana Etnea. Il Limone dell’Etna IGP è presente con due cultivar o varietà – “Femminello” e “Monachello” – con le seguenti varianti stagionali: Femminello Primofiore (frutto invernale, raccolto dal 15 settembre), Femminello Bianchetto o maiolino (frutto primaverile, raccolto dall’1 aprile), Femminello Verdello (frutto estivo, raccolto dal 15 maggio), Monachello Primofiore (frutto invernale, raccolto dal 15 ottobre), Monachello Bianchetto o maiolino (frutto primaverile, raccolto dall’1 aprile), Monachello Verdello (frutto estivo, raccolto dal 15 maggio).
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