Vini italiani in Usa, UK e Germania: nell’ultimo anno l’export vinicolo italiano ha avuto un calo nei tre mercati più importanti (Stati Uniti, Regno Unito e Germania).
Nel food & beverage Made in Italy, che nel 2022 – rispetto al 2021 – mette a segno un +17% a valore, toccando quota 60 miliardi di euro, il vino – con 8 miliardi di esportazioni nel 2022 – resta al primo posto tra i prodotti italiani più esportati, davanti alla pasta, a frutta e verdura, ai formaggi, ai salumi e all’olio di oliva.
Tuttavia, le elaborazioni dell‘Osservatorio del Vino UIV-Vinitaly su base Nielsen-IQ (numeri pubblicati a febbraio 2023 e relativi all’anno 2022) segnalano, accanto a una ripresa post-Covid dell’export nell’ambito della ristorazione, un calo delle vendite di vini italiani nel circuito Retail e nella Grande distribuzione nei tre più importanti mercati esteri (Usa, Regno Unito e Germania), tre Paesi che da soli valgono oltre la metà del totale delle esportazioni vinicole italiane. Complessivamente nell’anno 2022 sono stati venduti in queste tre nazioni 4,9 milioni di ettolitri di vino italiano, per un valore di 4,7 miliardi di euro, con un calo – rispetto al 2021 – del 9% in quantità (63 milioni di bottiglie in meno vendute) e del 5% a valore (253 milioni di euro in meno).
I dati peggiori si registrano nel Regno Unito (-11% in volume e -8% a valore nelle vendite di vini italiani nel 2022) e in Germania (-10% in volume e -7% a valore, per un totale di 1,7 milioni di ettolitri), mentre il calo è più contenuto negli Stati Uniti (-5% in volume e -2% a valore, per un totale di 2,1 miliardi di euro).