Gruppo Sanpellegrino: nell’ultimo anno la multinazionale italiana leader nel comparto delle acque minerali e bibite cresce nelle vendite e nei fatturati.
Storica azienda italiana fondata nel 1899 in provincia di Bergamo, oggi il Gruppo Sanpellegrino è controllato da Nestlè ed è una delle maggiori realtà industriali nel beverage, con oltre 1.400 dipendenti, quattro stabilimenti produttivi in Italia, un centro di produzione per estratti e aromi, undici depositi, e la proprietà di brand come S. Pellegrino, Acqua Panna, Levissima, Acqua Brillante Recoaro, Sanbittèr e Gingerino.
Ora, a maggio 2022, sono stati pubblicati i dati relativi all’anno 2021, dati che segnalano un fatturato annuo – per il Gruppo Sanpellegrino – di 878 milioni di euro, per un totale di quasi 3,5 miliardi di bottiglie prodotte. A brillare, nel 2021, è anche l’export, che rappresenta il 65% del fatturato totale del Gruppo e che nel 2021 raggiunge quota 577 milioni di euro, con un incremento del 10,7% rispetto al 2020 e con numeri in aumento anche rispetto al periodo pre-Covid (+4,8% rispetto al 2019). Tra gli oltre 150 Paesi nei quali vengono esportati i prodotti del Gruppo San Pellegrino al primo posto troviamo gli Stati Uniti, e anche in questo caso i fatturati del Gruppo segnano una crescita (+4,8%) nel 2021 rispetto al 2020. Per quanto riguarda invece le vendite sul mercato interno italiano, il fatturato 2021 si è attestato a quota 301 milioni di euro, con una crescita del 14% rispetto al 2020 e con percentuali di incremento significative soprattutto per i marchi S. Pellegrino (+38%), Acqua Panna (+32%) e Levissima (+7%).
Stefano Marini, Amministratore Delegato del Gruppo Sanpellegrino, ha commentato in questi termini i dati: “i risultati ottenuti nel 2021 confermano la solidità del Gruppo Sanpellegrino, che dopo solo un anno si attesta già sui valori pre-pandemia dell’esercizio 2019. Un importante traguardo conseguito grazie alla crescita in Italia e al continuo sviluppo sui mercati internazionali, con un incremento del 10,7% verso il 2020, segno dell’apprezzamento dei nostri prodotti, sinonimo dell’eccellenza del made in Italy e dello stile di vita italiano sulle tavole di tutto il mondo. Siamo però consapevoli che per il 2022 l’intero settore del beverage non alcolico, e con esso la nostra azienda, si trovano di fronte ad una nuova sfida. Le prospettive di proseguimento della fase espansiva sono infatti sottoposte a crescenti pressioni legate alle tensioni sulle filiere produttive e logistiche aggravate dal delicato contesto internazionale, uno scenario che potrebbe anche influire sui consumi”.