Ristoranti e bar: dal primo aprile 2022 non serve più il green pass per mangiare e bere all’aperto, mentre per chi consuma al chiuso è sufficiente il green pass base.
Abbiamo seguito fin dall’inizio qui su Universofood l’evoluzione normativa riguardante l’uso del certificato verde anti-Covid in ristoranti e bar: le regole entrate in vigore il 6 agosto 2021, che imponevano il Green Pass “base” (ottenibile con vaccinazione, guarigione o tampone negativo) soltanto per le consumazioni al tavolo al chiuso (non serviva il Green Pass per le consumazioni all’aperto o al bancone); le regole scattate il 6 dicembre del 2021, che introducevano l’obbligo – per le consumazioni al tavolo al chiuso – del Super Green Pass o Green Pass Rafforzato (ottenibile soltanto con vaccino o guarigione avvenuti nei precedenti sei mesi, non con il tampone negativo); le regole introdotte il 10 gennaio 2022, che introducevano l’obbligo del Super Green Pass anche per le consumazioni al banco al chiuso, anche per mangiare o bere negli spazi all’aperto di bar e ristoranti, e anche all’interno degli alberghi.
E ora? Dall’1 aprile 2022 le restrizioni si allentano notevolmente: non serve più il green pass per mangiare e bere negli spazi all’aperto di bar e ristoranti; non serve più il green pass nelle strutture ricettive (alberghi, bed&breakfast, agriturismi); serve ancora il green pass per mangiare e bere al chiuso in bar e ristoranti, ma è sufficiente il green pass base, ottenibile anche con tampone negativo; resta l’obbligo del super green pass (ottenibile solo con vaccino o guarigione, non con tampone negativo) per le discoteche e per le feste (per esempio i banchetti di nozze) ma solo se si svolgono al chiuso (se si svolgono all’aperto non serve neanche il green pass base); resta il green pass (ma quello base) per mense e catering continuativo su base contrattuale; non serve più il green pass per entrare nei negozi, compresi i negozi che vendono prodotti food & beverage.