Export vinicolo 2021: i primi nove mesi dell’anno segnano una crescita del 15% nelle esportazioni dei vini Made in Italy, con numeri superiori anche agli anni pre-Covid.
Abbiamo visto a ottobre, qui su Universofood, gli ottimi dati relativi alle esportazioni di vini nei primi sette mesi del 2021. Ora la pubblicazione dei dati completi Uiv – Unione italiana vini (elaborazioni Uiv sui dati Istat) per il terzo trimestre, e quindi la disponibilità dei numeri complessivi riguardanti i primi nove mesi dell’anno, conferma e consolida il trend positivo. Nei primi tre trimestri del 2021 le esportazioni dei vini italiani sono aumentate in valore del 15,1% rispetto allo stesso periodo del 2020, raggiungendo l’importante cifra di 5,1 miliardi di euro (e con una crescita anche nei volumi esportati, per un totale di 16,2 milioni di ettolitri e un +7,9% . Un ottimo segnale considerando sia che il 2020, nonostante la pandemia, era andato meno peggio delle aspettative, sia che il confronto tra i primi nove mesi dl 2021 e i primi nove del 2019, l’ultimo anno pre-Covid, registra comunque un incremento a valore dell’11,6%.
Per quanto riguarda i diversi mercati di sbocco, l’export vinicolo 2021 segna una crescita interessante soprattutto in ambito extra-Ue, con un +19 a valore rispetto al 2020, ma anche in ambito europeo si registra un aumento importante (+9,2%). Per quanto concerne i diversi Paesi c’è un boom per i vini italiani negli Stati Uniti (+23,1% nei primi nove mesi del 2021 rispetto ai primi nove mesi del 2020), Stati Uniti che rappresentano da soli oltre il 25% dell’export di vino Made in Italy. In Cina la crescita dell’export d vini italiani è del 53,2%, mentre in Europa – come detto – le percentuali, comunque buone, sono più contenute (+7% in Germania, +7% nel Regno Unito).