eAmbrosia. Il database Ue per Dop e Igp

eAmbrosia è il nuovo database europeo completo con tutti i prodotti Dop, Igp e Stg, ad oggi 3698 prodotti agroalimentari di eccellenza riconosciuti e tutelati dall’Unione Europea.

Partito ad aprile 2019 con i vini, e con i liquori a luglio 2019, nel gennaio del 2020 eAmbrosia è stato completato con tutti gli alimenti, e copre dunque ora a 360 gradi il panorama dei prodotti Ue a denominazione d’origine e indicazione geografica. Nel database primeggia l’Italia, che è il Paese leader per numero di prodotti, con 300 alimenti tra Dop, Igp e Stg (dato aggiornato al 15 gennaio 2020) e 524 vini. Per tutelare questo grande patrimonio di recente il Mipaaf ha creato un nuovo sito –  dopigp.politicheagricole.it – interamente dedicato alle Dop e Igp italiane e alle opportunità che possono creare anche in termini di impatto turistico sui territori.

Ricordiamo il significato delle diciture Dop, Igp, Stg, che sono marchi attribuiti dall’Unione Europea a prodotti alimentari tipici e di pregio, previo il rispetto – in ogni prodotto – di un ben preciso e determinato disciplinare di produzione che regola in ogni aspetto le caratteristiche che la produzione e il prodotto devono avere per ottenere il marchio. Dop (Denominazione di origine protetta) è il riconoscimento con i criteri più “severi” e più stringenti, e viene attribuito a prodotti alimentari con caratteristiche legate a uno specifico e limitato territorio di produzione (clima, ambiente, tecniche di produzione tradizionali). Igp (Indicazione geografica protetta) è una dicitura con criteri meno “forti” rispetto a Dop (si parla di una sola determinata qualità o caratteristica del prodotto che deve essere legata a una certa area geografica, e il legame con l’area geografica può avvenire anche in un una sola fase del processo produttivo, produzione o trasformazione o elaborazione, purché la fase in questione sia decisiva per la qualità di pregio che rende Igp il prodotto). Stg (Specialità tradizionale garantita) è un marchio che ha criteri ancora meno stringenti dell’Igp, e che tutela prodotti alimentari con specificità legate a un metodo di produzione tradizionale, ma che non devono necessariamente avere un legame con una determinata area di produzione.