Gruppo Campari: a quanto ammontano le vendite e gli utili? Quali sono i mercati in cui si vende di più e quelli dove si registra la crescita maggiore?
Nel settore degli spirit e liquori il Gruppo Campari è la multinazionale italiana leader e figura al primo posto nella classifica per fatturato. Fondato nel 1860, controllato dalla famiglia Garavoglia, con sede centrale a Sesto San Giovanni, il Gruppo ha oggi 18 impianti di produzione, vende in oltre 190 nazioni, ha oltre 4mila dipendenti e ha la proprietà di più di 50 grandi brand (tra cui Campari, Aperol, Appleton Estate, SKYY Vodka, Wild Turkey, Grand Marnier, Cynar, Averna, Braulio, Glen Grant, Forty Creek, Carolans Irish Cream, Frangelico, Cinzano, Mondoro, Riccadonna, Crodino, …).
I dati diffusi a marzo 2019 (e relativi al 2018) parlano di un fatturato di un miliardo e 712 milioni di euro, con un lieve calo in senso assoluto (-2,4%) ma con una crescita organica (al netto delle cessioni) del 5,3%. L’utile netto per il 2018 ha raggiunto i 296,3 milioni, con un dividendo annuale proposto pari a 0,05 euro per azione. Per quanto riguarda l’andamento delle vendite nelle diverse aree geografiche e macroregioni, un primo dato interessante è quello delle Americhe, area che rappresenta quasi la metà (il 43,5%) delle vendite totali del Gruppo e che nel 2018 registra un calo del 5% in senso assoluto ma un +3,9% di crescita organica. Nell’area SEMEA (Sud Europa, Medio Oriente e Africa), area che rappresenta il 28% delle vendite totali del Gruppo Campari, si registra una contrazione del 4,3% ma una crescita organica del 4,9%. All’interno di questa macroregione il posto d’onore spetta naturalmente all’Italia, Paese che da solo raggiunge il 20,8% delle vendite complessive del Gruppo e che nel 2018 registra una crescita organica del 3,6%, con numeri importanti per Aperol (+15,3%) e per Campari (+7,4%). Le vendite nel Nord, Centro ed Est Europa, che rappresentano il 21% delle vendite totali, mettono a segno nel 2018 un +3,4% di crescita totale e una variazione organica del +6,2%. Nell’area Asia-Pacifico, infine, i numeri sono molto positivi: la macroregione totalizza oggi il 7,5% delle vendite del Gruppo, con una crescita totale del 5,8% nel 2018 e una variazione organica del +12,9%.
Pingback: Campari: confermato il trasferimento di sede legale in Olanda - Universofood