Cioccolato: l’export europeo è in crescita e anche l’Italia mette a segno – nell’ultimo anno – una buona performance, classificandosi al quinto posto tra i Paesi esportatori.
I dati pubblicati da Eurostat a marzo 2024 (dati relativi all’anno 2023) segnalano una quantità complessiva di cioccolato esportata dai Paesi europei verso i Paesi extra-Ue pari a 867.000 tonnellate, con un incremento del 2% rispetto al 2022 (quando l’export si era fermato a quota 852.000 tonnellate) e con un boom rispetto a dieci anni anni fa: nell’ultimo decennio (confronto tra il 2023 e il 2013) le esportazioni di cioccolato europeo sono aumentate del 35% (nel 2013 erano pari a 643.000 tonnellate).
Quali sono i Paesi UE leader nell’export di cioccolato al di fuori dell’Europa?
Al primo posto troviamo la Germania, con 221.000 tonnellate di cioccolato esportato in Paesi extra-Ue nel 2023, dato pari al 26% dell’export totale dei Paesi europei. Al secondo posto troviamo i Paesi Bassi (123.000 tonnellate; 14%), al terzo posto la Polonia (115.000 tonnellate; 13%), al quarto posto il Belgio (96.000 tonnellate; 11%), e al quinto posto l’Italia (92.000 tonnellate; 11%).
Quali sono i Paesi extra-Ue che importano cioccolato dall’Europa?
Al primo posto troviamo il Regno Unito, che nel 2023 ha importato dai Paesi europei un totale di 315.000 tonnellate di cioccolato, cifra che corrisponde al 36% del cioccolato europeo distribuito nell’anno sui mercati extra-europei. Al secondo posto troviamo gli Stati Uniti (72.000 tonnellate; 8%), al terzo posto la Russia (65.000 tonnellate; 7%), al quarto posto il Canada (31.000 tonnellate; 4%), e al quinto posto l’Australia (27.000 tonnellate; 3%).
Da dove provengono invece le importazioni europee di cioccolato?
Provengono innanzitutto dalla Svizzera, che nel 2023 ha esportato complessivamente nei Paesi dell’Unione Europea 62.000 tonnellate di cioccolato, cifra che corrisponde al 36% delle importazioni totali di cioccolato in area UE. Dopo la Svizzera troviamo al secondo posto, con numeri analoghi, il Regno Unito (61.000 tonnellate; 36%), al terzo posto l’Ucraina (22.000 tonnellate; 13%), al quarto posto la Turchia (7.000 tonnellate; 4 %), e al quinto posto la Norvegia (3.000 tonnellate; 2%).