Banca Nazionale delle Terre Agricole: è partita la nuova edizione del grande bando italiano con il quale vengono messi all’asta i terreni agricoli di proprietà pubblica.
La Banca Nazionale delle Terre Agricole (BTA) è stata istituita nel 2016 (legge n. 154 del 28 luglio 2016), è gestita da Ismea, ed è un inventario completo dei terreni di proprietà pubblica ad attuale o potenziale uso agricolo, terreni che ogni anno vengono parzialmente messi all’asta offrendo interessanti opportunità per chi intende avviare una nuova azienda agricola o per imprenditori del settore che vogliono ampliare l’attività con nuovi investimenti. Al link https://www.ismea.it/banca-delle-terre si può visionare la mappa nazionale con tutti i terreni in vendita, ed è possibile inoltrare una manifestazione d’interesse per l’acquisto di uno o più terreni, presentando un’offerta nel periodo compreso tra il 7 marzo e il 5 giugno 2023.
Nel bando 2021 erano stati messi in vendita terreni agricoli per un totale di 16mila ettari e per un valore stimato di 255 milioni di euro, nel bando 2022 per un totale di 19.800 ettari e per un valore stimato di 312 milioni di euro, mentre nel nuovo bando 2023 (sesta edizione BTA) i numeri arrivano a 20mila ettari, un valore a base d’asta di 260 milioni e un totale di oltre 800 aziende agricole potenziali.
Per gli imprenditori agricoli under 41 è possibile ottenere una rateizzazione del prezzo di acquisto fino a trent’anni, e per quanto riguarda i 102 terreni che tornano su BTA dopo il quarto tentativo non andato a buon fine è prevista l’opzione di effettuare direttamente, sul portale dedicato, una prima offerta di acquisto e prenotare la fase di rilancio.
I terreni messi in vendita nella nuova edizione 2023 della Banca delle Terre Agricole sono situati soprattutto in Sicilia (36% delle superfici all’asta), in Toscana (13%), in Sardegna (12%), in Puglia (9%) e in Basilicata (7%).