acque minerali italiane dati 2022
Acque minerali italiane: nei primi mesi del 2022 le vendite sono aumentate, e prosegue per il comparto un trend di crescita che era già stato significativo nel 2021.
Quello delle acque minerali italiane è un comparto messo oggi a dura prova a causa dell’aumento dei costi dell’energia, dei trasporti e della plastica per le bottiglie. Ma secondo le elaborazioni di Nomisma su dati NielsenIQ i numeri, dal punto di vista delle vendite, sono buoni. Nel 2021 il comparto delle acque minerali italiane ha registrato un +4,9% rispetto al 2020, e nei primi cinque mesi del 2022 (gennaio-maggio 2022) le vendite nella Gdo sono aumentate – rispetto allo stesso periodo del 2021 – del 6,4% in valore e del +4,7% nei volumi.
E anche l’export cresce: dopo un +1% nel 2021 rispetto al 2020, nel primo trimestre del 2022 la crescita – rispetto al primo trimestre del 2021 – è del 33%, con le vendite di acque minerali italiani che segnano incrementi significativi negli Stati Uniti (+46% nel primo trimestre del 2022) e nel Regno Unito (+77%), ma con numeri buoni anche in Svizzera (+23%) e in Germania (+12%), mentre in Francia i numeri sono stazionari. Gli Stati Uniti, in particolare, rappresentano un mercato sempre più importante per le acque minerali italiane, che negli Usa hanno una quota di mercato del 36%, soprattutto grazie all’export di acqua minerale frizzante (l’89% in valore dell’acqua frizzante italiana che viene esportata è destinata al mercato statunitense).