Cantine Coppo, storica azienda vinicola piemontese fondata nel 1892, è stata acquisita dal Gruppo Dosio di La Morra (Cuneo).
Nel mondo delle aziende vinicole ci sono state diverse operazioni importanti nei primi mesi del 2021, e abbiamo parlato di recente qui su Universofood dell’acquisizione di Jermann da parte di Antinori, dell’acquisizione di Botter Vini da parte del fondo Clessidra e dell’acquisizione di Ponzi Vineyards da parte di Champagne Bollinger.
Una nuova interessante operazione riguarda le Cantine Coppo, che entrano ora a far parte del Gruppo Dosio, importante azienda vinicola fondata nel 1974, con sede a La Morra (Cuneo), molto conosciuta per la produzione di Barolo Docg, Dolcetto D’Alba Doc, Barbera D’Alba Doc, Nebbiolo D’Alba Doc, e altre importanti Doc e Docg piemontesi. Nate nel ‘700 come piccole cantine di conservazione e ingrandite nel corso dell’800, fino alla fondazione dell’azienda nel 1892, le Cantine Coppo – che sono riconosciute e tutelate dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità – si estendono per oltre 5mila metri quadrati, e una profondità che arriva fino a 40 metri, sotto la collina di Canelli, in provincia di Asti. L’azienda ha oggi 52 ettari di vigneti (a Canelli, Agliano, Castelnuovo Calcea, nell’Astigiano, Gavi e Barolo), con una produzione di 400 mila bottiglie all’anno, una produzione che è incentrata sulla Barbera, gli spumanti Metodo Classico, lo Chardonnay e il Moscato d’Asti, oltre che sulle classiche Docg della tradizione piemontese (Gavi, Barolo).
La famiglia Coppo, in un comunicato stampa, ha spiegato in questi termini l’accordo con il Gruppo Dosio: “Cantine Coppo da oggi entra a far parte del Gruppo Dosio. Preservare e valorizzare la tipicità delle Langhe e del Monferrato, due territori d’eccellenza riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, sono alla base dell’accordo, che porterà le due aziende a potenziare l’impegno verso la ricerca costante della qualità in ogni dettaglio, a partire dal territorio, sino a tutte le fasi del processo di vinificazione, invecchiamento ed imbottigliamento. Al fine di garantire la massima continuità aziendale, i fratelli Paolo e Roberto Coppo oltre a Luigi Coppo, esponente della quarta generazione, continueranno a occuparsi degli aspetti produttivi e commerciali di Coppo, occupando posizioni di rilevanza nel gruppo“.