Indicazione di origine per i salumi: il nuovo Decreto stabilisce l’obbligo di indicare in etichetta, nei prosciutti e salumi di carne suina, i Paesi di nascita, di allevamento e di macellazione dei maiali.
Il Decreto è stato autorizzato dall’Unione Europea ed è firmato dai Ministri Teresa Bellanova (a capo del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali), Stefano Patuanelli (a capo del Ministero dello sviluppo economico) e Roberto Speranza (a capo del Ministero della Salute). In sintesi questo nuovo Decreto stabilisce l’obbligo, per i prosciutti e i salumi di origine suina in vendita in Italia di indicare in etichetta: – “Paese di nascita:(nome del paese di nascita degli animali)”; “Paese di allevamento: (nome del Paese nel quale sono stati allevati gli animali)”; – “Paese di macellazione: (nome del Paese in cui gli animali sono stati macellati). Nel caso in cui i maiali risultino nati, allevati e macellati nel medesimo Paese è possibile scrivere semplicemente “”Origine: (nome del Paese)”, e se i suini risultano nati, allevati, macellati e trasformati in Italia è possibile scrivere “100% italiano“.
La ministra Teresa Bellanova ha commentato in questi termini il nuovo Decreto relativo all’indicazione di origine per i salumi: “io ho sempre messo al primo posto la massima trasparenza delle informazioni al consumatore. L’Italia si conferma avanguardia in Europa, e ci batteremo a Bruxelles perché si estenda l’obbligo a tutti gli alimenti. La strategia Farm to Fork va attuata anche per l’etichettatura obbligatoria a livello Ue. Ora comunque firmiamo un decreto che è molto importante, e che sono convinta possa aiutare tutta la filiera suinicola a valorizzare le produzioni al 100% italiane. Siamo al lavoro per garantire anche aiuti ulteriori, per un settore che ha fortemente risentito della crisi causata dalla pandemia“. Mentre il ministro Stefano Patuanelli ha spiegato: “la tutela della filiera agroalimentare e delle produzioni Made in Italy sono al centro dell’azione portata avanti dal Governo per dare certezze sia alle imprese del settore che investono in qualità dei prodotti, sia ai consumatori che richiedono trasparenza nelle informazioni contenute nelle etichette. La firma del decreto che rende obbligatoria l’indicazione dell’origine delle carni suine trasformate è un ulteriore passo compiuto dall’Italia, dopo quelli sul pomodoro, la pasta e il riso, ed è una scelta che ci pone all’avanguardia in Europa, dove è sempre più necessario procedere con l’attuazione della Strategia Farm to Fork”.