Produzione di mele in Europa: i dati 2019 segnalano un raccolto in calo quantitativamente del 10% rispetto al 2018, con numeri molto negativi nell’Est e specialmente in Polonia, mentre in Italia il raccolto è analogo a quello del 2018.
I numeri relativi alla produzione di mele in Europa, diffusi ad agosto 2019 in occasione di Prognosfruit, la rassegna annuale dei produttori melicoli che si è tenuta in Belgio, fotografano un quadro sicuramente poco positivo dal punto di vista delle quantità raccolte: in Europa il raccolto di mele per l’anno 2019 raggiunge quota 10.566.000 tonnellate, in calo del 20% rispetto all’anno 2018. Il risultato negativo è legato soprattutto alla situazione della Polonia e degli altri Paesi dell’Est Europa: in Polonia la produzione di mele scende del 44% nel 2019 rispetto al 2018, fermandosi a quota 2.710.000 tonnellate, e un calo produttivo più contenuto ma comunque significativo si registra anche in Romania, Ungheria e Croazia. In Austria la produzione (confronto tra il 2019 e il 2018) scende del 22%, in Germania scende del 17%, mentre in Francia c’è una crescita del 12% (per un totale di 1.600.000 tonnellate di mele raccolte nel 2019), e anche in Portogallo (+15%) e in Spagna (+14%) i numeri sono positivi.
E l’Italia? Rispetto ai dati 2018, la produzione italiana di mele dell’anno 2019 si attesta su un livello analogo, intorno ai 2,2 milioni di tonnellate, il che significa – dato il calo produttivo che c’è in altri Paesi europei – che ci possono essere per i produttori italiani delle crescenti opportunità nell’export (soprattutto in Germania e in Austria). In Trentino la produzione scende dell’8%, in Alto Adige e in Piemonte il raccolto è in linea con i numeri dello scorso anno, in Lombardia c’è una crescita, mentre in Emilia Romagna e in Friuli Venezia Giulia si registra un leggero calo.
Pingback: Produzione di mele 2020. Tutti i dati - Universofood