Enoteche in Italia: secondo un’analisi della Coldiretti la crescita negli ultimi cinque anni è del 13%, per un numero complessivo di punti di vendita che raggiunge oggi quota 7.300.
I dati sono stati diffusi dalla Coldiretti a gennaio 2018, e presentano un confronto tra il numero di enoteche attive in Italia alla fine del 2017 e il numero di enoteche che c’erano nel nostro Paese cinque anni prima, dunque alla fine del 2012. L’indagine segnala a sorpresa un saldo positivo: nonostante la crisi e le difficoltà del mercato interno italiano il numero di botteghe del vino risulta in crescita. In Italia ci sono oggi 7.300 enoteche (il 27% delle quali guidato da donne), mentre cinque anni erano 6.350. L’aumento del numero di punti vendita è dunque del 13%, con percentuali che diventano più significative considerando nello specifico alcune città, e in particolare: Bologna (+170% di enoteche negli ultimi cinque anni), Foggia (+68%), Verona (+66%), Cuneo (+65%), Messina (+63%), Milano (+63%), città quest’ultima (Milano) che è la terza città italiana per numero di enoteche (264), dietro a Roma (482) e Napoli (546).
C’è dunque una crescente ricerca di qualità da parte dei consumatori italiani, trend confermato anche dal fatto che nell’ultimo anno (dati Coldiretti 2017) nel nostro Paese sono cresciute del 5% le vendite di vini Doc, del 4% le Igt e del 6% gli spumanti, mentre sono calate del 4% le vendite di vini comuni. Il Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo ha commentato in questi termini l’aumento del numero di enoteche in Italia: “questa tendenza conferma una decisa svolta verso la qualità, con il vino che è diventato l’emblema di uno stile di vita ‘lento’, attento all’equilibrio psico-fisico e che aiuta a stare bene con se stessi, da contrapporre all’assunzione sregolata di alcool. Lo dimostra anche il boom dei corsi per sommelier, il numero crescente di giovani che vuole essere informato sulle caratteristiche dei vini e la crescita tra le nuove generazioni della cultura della degustazione consapevole, con la proliferazione di wine bar e un vero e proprio boom dell’enoturismo, che oggi genera un indotto turistico di quasi 3 miliardi di euro l’anno e ha conquistato nell’ultima manovra il suo primo storico quadro normativo. Nell’ultimo anno ben 16,1 milioni di italiani hanno partecipato ad eventi, sagre e feste locali legate in qualche modo al vino“.