Torte vegane crudiste: in un nuovo libro da poco pubblicato in edizione italiana troviamo tutte le basi, gli ingredienti, i consigli e le migliori ricette per preparare torte che hanno solo ingredienti vegetali non trattati e non vengono cotte.
Il libro “Torte vegane. Ricette vegane crudiste” è della francese Audrey Fitzjohn (autrice sia dei testi sia delle foto) ed è pubblicato in Italia da Bibliotheca Culinaria, uno dei migliori editori italiani di libri di cucina. Che cosa si significa “torta vegana e crudista”? Vegana – come è noto – significa che la torta è costituita soltanto da alimenti vegetali, per cui – a differenza delle torte “normali” – non può contenere né latte, né burro né uova. Crudista significa che la torta e gli ingredienti della torta sono crudi e non possono essere cotti, e inoltre non devono essere trattati (non si possono usare, per esempio, zuccheri raffinati). E allora come si fa? Oltre a dotarsi di robot da cucina e stampi, prima di tutto bisogna individuare e utilizzare dei sostituti vegetali degli ingredienti di origine animale abitualmente utilizzati per realizzare una torta.. Nel libro vengono dunque indicati gli ingredienti di base delle torte vegane crudiste, che sono: olio di cocco, frutta a guscio e semi, crema di cocco, frutta fresca, frutta secca, cacao crudo, dolcificanti naturali.
L’olio di cocco, chiamato anche “burro vegano” (ma l’Unione Europea ha di recente vietato l’uso di termini come latte, burro, yogurt, panna e formaggio per indicare alimenti vegani), è la base fondamentale, si solidifica sotto i 25 gradi ed è quindi indispensabile per dare consistenza alla torta. Per i puristi del crudo va utilizzato l’olio di noci di cocco di prima spremitura a freddo. La frutta a guscio e i semi (noci, mandorle, noci d’anacardo, nocciole, semi di zucca, semi di girasole, …) danno gusto alla torta e migliorano anche la consistenza e lo spessore. In particolare, lasciando in ammollo le noci d’anacardo e mixandole poi nel robot da cucina si ottiene una sorta di crema che è fondamentale per preparare le “cheesecake” vegane. La crema di cocco, versione meno diluita della polpa di cocco, si monta bene a chantilly e diventa una sorta di “panna” vegana. La frutta fresca (limone verde verde, frutti di bosco, pesche, arance,…) è naturalmente importante, come anche la frutta secca, in particolare i datteri (che danno un tocco di zucchero naturale e si trasformano in caramello), l’uvetta e la noce di cocco. Il cacao crudo (polvere di cacao crudo, barrette di cioccolato crudo, fave di cacao) è un sostituto del cioccolato venduto normalmente nella grande distribuzione, che è trasformato e cocco. I dolcificanti naturali da preferirsi sono lo sciroppo d’acero e lo sciroppo di riso, mentre il miele a rigor di logica non potrebbe essere utilizzato perché è un prodotto di origine animale, anche se nel libro viene “tollerato” e indicato in alcune ricette, in versione comunque cruda, non pastorizzata e non trasformata. Il libro presenta poi, con l’aiuto di molte illustrazioni, le migliori ricette di torte vegane, che sono in parte rivisitazioni vegan di preparazioni classiche (tiramisù, brownie, crostate, cupcake, barrette, cheesecake, …), in parte creazioni originali pensate direttamente per il pubblico vegano e crudista.