Toridoll, il colosso giapponese della ristorazione, sbarca in Italia con cinque nuove aperture a Milano e con l’obiettivo di arrivare a quindici ristoranti italiani entro il 2020.
C’è una novità importante per i tanti gourmet italiani appassionati di cucina nipponica: il 2017 è l’anno dell’arrivo in Italia di Toridoll, come anticipato da Il Sole 24 Ore. L’azienda, fondata nel 1990, è leader mondiale nel comparto della ristorazione giapponese, con quasi 1.200 ristoranti (di cui 900 in Giappone). Ha oltre mille dipendenti stabili e quasi 11.000 addetti part time, per un fatturato di 100,2 miliardi di yen (813 milioni di euro), in crescita del 7% nel 2016. Toridoll è una holding che controlla diversi marchi e format, tra cui Bottega del Ramen (i ristoranti specializzati nel ramen – gli spaghetti giapponesi in zuppa), Tokyo Table (appetizer e primi e secondi alla carta), Marukame Seimen (noodle restaurant in stile giapponese), Grill Sanbankan (pasta restaurant) e Makino (friggitorie).
Lo sbarco di Toridoll in Italia è a Milano, città nella quale ci sono già oltre 350 ristoranti giapponesi (ma nel 70% dei casi alla cucina e alla cassa ci sono cinesi). La scelta di Milano è spiegata dal procuratore di Toridoll in Italia Issei Komi in questi termini: “i milanesi apprezzano molto la nostra cucina ma a Milano il cibo giapponese è troppo caro e i menù proposti poco variati. La piazza dunque è molto interessante“. L’idea è quella di aprire cinque ristoranti a Milano e quindici complessivamente in Italia entro il 2020. A febbraio e a marzo del 2017 sono già confermate due aperture Toridoll a Milano: un ristorante del format Bottega del Ramen in via Vigevano – zona Porta Genova (con una cinquantina di coperti, e on la possibilità di mangiare – oltre ai ramen “ortodossi” in zuppa – anche il ramen secco, ammorbidito da salse); un ristorante del format Tokyo Table, sempre in zona Porta Genova (con un centinaio di coperti, menù intorno ai 35 euro e 50 diversi tipi di stuzzichini a 5-7 euro).
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