L’ISTAT ha diramato i dati sul valore delle vendite del commercio fisso e al dettaglio relativi a Novembre 2010.
L’Istituto nazionale di statistica comunica che in quel mese, sulla base degli elementi finora disponibili, l’indice destagionalizzato del valore del totale delle vendite al dettaglio ha registrato una diminuzione dello 0,3 per cento rispetto ad ottobre 2010; nel confronto con il mese di novembre 2009 l’indice grezzo ha segnato una variazione positiva dell’1,0 per cento.
In termini congiunturali (al netto della stagionalità), sia le vendite di prodotti alimentari sia quelle di prodotti non alimentari hanno registrato variazioni negative (rispettivamente meno 0,5 e meno 0,2 per cento). Rispetto a novembre 2009, invece, le vendite di prodotti alimentari sono aumentate dell’1,0 per cento e quelle di prodotti non alimentari dello 0,9 per cento.
Nell’ultimo trimestre (periodo settembre-novembre) l’indice destagionalizzato del valore del totale delle vendite al dettaglio ha registrato un calo dello 0,1 per cento rispetto ai tre mesi precedenti. Nello stesso confronto congiunturale, sia le vendite di prodotti alimentari sia quelle di prodotti non alimentari sono diminuite dello 0,2 per cento.
Per una corretta interpretazione degli indicatori qui presentati occorre considerare che essi si riferiscono al valore corrente delle vendite e incorporano, quindi, la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi.
Analisi secondo la forma distributiva
L’incremento dell’1,0 per cento registrato nel confronto con il mese di novembre 2009 per il totale delle vendite, deriva da una variazione positiva dell’1,5 per cento delle vendite della grande distribuzione e da un incremento dello 0,6 per cento delle vendite delle imprese operanti su piccole superfici.
Nella grande distribuzione sia le vendite di prodotti alimentari, sia quelle di prodotti non alimentari sono aumentate dell’1,4 per cento. Le vendite delle imprese operanti su piccole superfici hanno segnato una variazione positiva sia per i prodotti alimentari (più 0,2 per cento), sia per quelli non alimentari (più 0,8 per cento).
Nei primi undici mesi del 2010, il valore del totale delle vendite è rimasto sostanzialmente invariato (più 0,1 per cento), a sintesi di un aumento dello 0,8 per cento per le imprese della grande distribuzione e di una diminuzione dello 0,3 per cento per le imprese operanti su piccole superfici. Nello stesso periodo le vendite di prodotti alimentari sono diminuite dello 0,4 per cento e quelle di prodotti non alimentari sono aumentate dello 0,3 per cento.
Analisi secondo le tipologie di esercizio della grande distribuzione
Con riferimento alla grande distribuzione, rispetto a novembre 2009 le vendite degli esercizi non specializzati sono aumentate dell’1,4 per cento e quelle degli esercizi specializzati del 2,0 per cento. All’interno dei primi, gli esercizi a prevalenza alimentare hanno registrato un aumento dello 0,9 per cento e quelli a prevalenza non alimentare una crescita del 3,1 per cento. Tra gli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare la variazione positiva più ampia ha riguardato i discount (più 2,6 per cento).
Nel confronto con i primi undici mesi del 2009, sia gli esercizi non specializzati sia quelli specializzati hanno registrato incrementi del valore delle vendite (rispettivamente, più 0,5 e più 2,3 per cento).
Analisi secondo la dimensione delle imprese
Con riferimento alla dimensione delle imprese, a novembre 2010 il valore delle vendite è aumentato, in termini tendenziali, dello 0,4 per cento nelle imprese fino a 5 addetti, dell’1,0 per cento nelle imprese da 6 a 49 addetti e dell’1,5 per cento nelle imprese con almeno 50 addetti.
Analisi secondo la tipologia merceologica dei prodotti non alimentari
Con riferimento alle vendite di prodotti non alimentari a novembre 2010 tutti i gruppi di prodotti hanno segnato risultati positivi, con le sole eccezioni dei gruppi Dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni, telefonia (meno 3,1 per cento) e Prodotti farmaceutici (meno 0,5 per cento). Il gruppo Elettrodomestici, radio, tv e registratori ha registrato la variazione positiva più marcata (più 4,3 per cento).
Nel confronto tendenziale relativo al periodo gennaio-novembre 2009, le vendite dei diversi gruppi hanno mostrato risultati piuttosto eterogenei: in particolare, l’aumento più sostenuto ha riguardato il gruppo Foto-ottica e pellicole (più 2,3 per cento), mentre il calo più ampio ha interessato il gruppo Dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni, telefonia (meno 1,1 per cento).
Giorni di apertura dichiarati dalle imprese commerciali
Nel mese di novembre 2010 le imprese al dettaglio hanno dichiarato, in media, 26,2 giorni di apertura. Gli esercizi della grande distribuzione sono rimasti aperti, in media, per 27,7 giorni e quelli delle imprese operanti su piccole superfici per 25,2 giorni. Rispetto allo stesso mese del 2009, il numero di giorni di apertura è aumentato di 0,4 per le imprese della grande distribuzione, mentre ha subito una leggera diminuzione (meno 0,1) per le imprese operanti su piccole superfici.
Tutte le tabelle qui
(Da www.istat.it)