La crescente presenza in Italia di musulmani e immigrati provenienti dai paesi arabi costituisce un nuovo target commerciale e di conseguenza apre nuove possibilità di mercato per le aziende alimentari.
E’ stata creata a questo proposito la Certificazione Halal Italia, un marchio registrato presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi dal Comitato etico halal Italia della Coreis (Comunità religiosa islamica) Italiana. Con la creazione di un Ente di certificazione halal nel nostro Paese, in grado di attestare la conformità alle leggi dell’Islam di vari prodotti, la Coreis ha costituito un marchio di qualità, valido su tutto il territorio nazionale, per i prodotti italiani del settore agro-alimentare, cosmetico e farmaceutico destinati anche ai mercati dei Paesi a maggioranza islamica. Il progetto ha già portato alla certificazione dei prodotti di alcune aziende italiane, che sono ora in commercio per i consumatori musulmani in Italia e all’estero: un’indubbia opportunità per queste società.
Nel corso della presentazione del progetto Halal Italia il ministro degli affari esteri Franco Frattini, il vice ministro dello sviluppo economico Adolfo Urso, il ministro della salute Ferruccio Fazio e il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Giancarlo Galan hanno firmato una Convenzione Interministeriale volta a garantire il sostegno istituzionale del Governo italiano all’iniziativa della Coreis Italiana, nella ferma convinzione che è necessario sostenere l’internazionalizzazione del sistema produttivo del nostro Paese, la tutela del made in Italy e la promozione degli interessi italiani all’estero. Il Ministero degli affari esteri, previa verifica da parte dei competenti organismi nazionali che le regole di produzione rispettino la normativa italiana e comunitaria in materia di sicurezza alimentare, di protezione del consumatore e di benessere animale, garantirà alle Autorità dei Paesi a maggioranza islamica che i prodotti italiani dotati della certificazione Halal Italia sono conformi alle leggi islamiche.
Ma veniamo al punto fondamentale: come avviene la certificazione? L’Azienda interessata ad ottenere il certificato di conformità halal riceve innanzitutto il Disciplinare tecnico di certificazione halal stilato in 34 pagine dal Comitato etico della Coreis Italiana in cui sono espresse tutte le linee guida per la certificazione. In particolare si sottolinea la necessità che i prodotti e i processi produttivi siano conformi alle normative italiane ed europee in tema di igiene e sicurezza alimentare. Nella verifica ispettiva in azienda effettuata da un team composto da ispettori musulmani e un ispettore dei processi produttivi si verificano la linea produttiva, i macchinari, l’igiene, la formazione del personale e le schede tecniche degli ingredienti. Particolare attenzione è posta alla conformità halal delle carni degli animali che devono essere macellati secondo il rito islamico. In seguito all’ispezione e alle indicazioni scritte dell’ispettore, l’azienda è in grado di mettersi in regola apportando le necessarie modifiche nella produzione e fornendo al Comitato etico le evidenze scritte di tali adeguamenti. Da questo confronto diretto tra Azienda e rappresentanza islamica ha inizio una seria collaborazione per ottenere un prodotto di qualità, tipico della tradizione italiana, certificato halal.
Maggiori informazioni su www.coreis.it
(Da www.aiol.it)