Consueto appuntamento con i dati ISTAT che periodicamente ci informano sull’indice del valore delle vendite del commercio fisso e al dettaglio.
L’Istituto nazionale di statistica comunica che nel mese di giugno 2010, sulla base degli elementi finora disponibili, l’indice destagionalizzato del valore del totale delle vendite al dettaglio è aumentato dello 0,3 per cento rispetto a maggio 2010; nel confronto con il mese di giugno 2009 l’indice grezzo ha registrato una variazione positiva dello 0,5 per cento. In termini congiunturali (al netto della stagionalità), le vendite di prodotti alimentari sono rimaste invariate e quelle dei prodotti non alimentari sono aumentate dello 0,5 per cento. Rispetto a giugno 2009 le vendite di prodotti alimentari hanno registrato un calo dello 0,5 per cento, mentre quelle di prodotti non alimentari sono aumentate dello 0,9 per cento.
L’aumento dello 0,5 per cento registrato nel confronto con il mese di giugno 2009 per il totale delle vendite, deriva da variazioni positive sia delle vendite della grande distribuzione, sia di quelle delle imprese operanti su piccole superfici (rispettivamente più 0,5 e più 0,6 per cento). Nella grande distribuzione le vendite di prodotti alimentari sono diminuite dello 0,5 per cento, quelle di prodotti non alimentari sono invece aumentate dell’1,2 per cento. Per le imprese operanti su piccole superfici le vendite di prodotti alimentari hanno registrato una flessione dello 0,5 per cento e quelle di prodotti non alimentari un aumento dell’1,0 per cento. Nel confronto tendenziale relativo ai primi sei mesi del 2010 il valore del totale delle vendite ha segnato una flessione dello 0,3 per cento, a sintesi di un incremento dello 0,4 per cento per la grande distribuzione e di un calo dello 0,9 per cento per le imprese operanti su piccole superfici. Nello stesso periodo le vendite di prodotti alimentari sono diminuite dell’1,1 per cento mentre quelle di prodotti non alimentari sono rimaste invariate. Con riferimento alla grande distribuzione, a giugno 2010 sia gli esercizi specializzati sia quelli non specializzati hanno registrato un aumento del valore delle vendite (rispettivamente più 1,3 e più 0,3 per cento). All’interno dei secondi, quelli a prevalenza alimentare hanno subito una flessione dello 0,4 per cento e quelli a prevalenza non alimentare hanno registrato una crescita del 2,9 per cento. Nel confronto con il primo semestre del 2009 gli esercizi specializzati e quelli non specializzati a prevalenza non alimentare hanno registrato un aumento del valore delle vendite (più 1,8 per cento per entrambi); per gli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare, invece, vi è stata una diminuzione dello 0,4 per cento.
Con riferimento alla dimensione delle imprese, a giugno 2010, in termini tendenziali, il valore delle vendite è rimasto invariato nelle imprese fino a 5 addetti, mentre è aumentato sia nelle imprese da 6 a 49 addetti sia nelle imprese con almeno 50 addetti (rispettivamente più 0,6 e più 1,1 per cento).
Per quanto riguarda le vendite di prodotti non alimentari, a giugno 2010 le variazioni positive più ampie hanno riguardato i gruppi Foto-ottica e pellicole (più 4,7 per cento) e Calzature, articoli in cuoio e da viaggio (più 3,1 per cento). Al contrario, i gruppi Supporti magnetici, strumenti musicali e Utensileria per la casa e ferramenta hanno registrato le diminuzioni più marcate (rispettivamente meno 2,4 e meno 1,1 per cento). Nel confronto tra i primi sei mesi del 2010 e il medesimo periodo dell’anno precedente gli aumenti maggiori hanno riguardato i gruppi Supporti magnetici, strumenti musicali (più 2,8 per cento) ed Elettrodomestici, radio, tv e registratori (più 2,1 per cento); il calo più ampio è stato registrato dal gruppo Cartoleria, libri, giornali e riviste (meno 1,1 per cento).
Nel mese di giugno 2010 le imprese al dettaglio hanno dichiarato, in media, 25,8 giorni di apertura. Gli esercizi della grande distribuzione sono rimasti aperti, in media, per 27,0 giorni e le imprese operanti su piccole superfici per 25,1. Rispetto allo stesso mese del 2009 il numero di giorni di apertura è diminuito di 0,3 giorni per le imprese della grande distribuzione ed è rimasto invariato per le imprese operanti su piccole superfici.
Trovate il documento con le tabelle esplicative qui
(Da www.istat.it)