Spumanti: i consumi di bollicine Made in Italy, in occasione delle festività natalizie e di fine anno del 2021 segnano un importante incremento, con una crescita del 18% rispetto al 2020.
Secondo le stime dell’Osservatorio Unione italiana vini (Uiv) – Ismea, queste feste di Natale e di Capodanno – certamente problematiche per molti (per esempio per il mondo della ristorazione) – registreranno invece dei numeri molto interessanti sul fronte delle vendite di spumanti italiani, con un aumento significativo rispetto al 2020, e a conferma di un trend positivo che dura da cinque anni. Le bottiglie di spumante italiano prodotte per le festività natalizie e di fine anno 2021 sono 316 milioni e 344mila, in aumento del 18,3% rispetto allo stesso periodo del 2020, e per un valore alla produzione pari a 236 milioni di euro (+14,4% a valore rispetto al 2020). Facendo un confronto con le festività di Natale e Capodanno di cinque anni fa (2016) la crescita degli spumanti in quantità è addirittura del 50%, a conferma di un vero e proprio boom – che ha segnato gli ultimi anni – nei consumi delle bollicine tricolore durante le feste.
Quasi tre bottiglie su quattro di spumante italiano, per il Natale e il Capodanno, vengono esportate (228 milioni di bottiglie, in crescita del 20% rispetto al 2020), mentre 88 milioni di bottiglie (+14,1% sul 2020) sono destinate al consumo interno, con gli italiani che nelle festività 2021 optano in misura crescente anche per bottiglie di importazione (5 milioni di bottiglie, +50% sul 2020), in un quadro generale di aumento dei consumi di vini spumanti del quale beneficiano non solo le bollicine Made in Italy ma anche quelle di importazione.
L’anno 2021, in generale, è stato molto positivo per il comparto italiano degli spumanti, e i numeri riguardanti le festività si inseriscono in un più ampio contesto incoraggiante: nel 2021 gli spumanti Made in Italy raggiungo quota 900 milioni di bottiglie, per un valore alla produzione di 2,4 miliardi di euro, con vendite a +22% in volume (rispetto al 2020) sul mercato interno italiano e con un +20% nelle esportazioni (oggi circa il 25% dell’export vinicolo italiano è rappresentato dagli spumanti).