Vini frizzanti italiani: è stato pubblicato il 23 agosto 2021 il nuovo “Dossier Frizzanti” dell’Unione Italiana Vini, con tutti i dati relativi all’andamento del comparto nell’ultimo anno.
Il Dossier Frizzanti, pubblicato sul Corriere Vinicolo, la rivista dell’UIV – Unione Italiana Vini, è molto ampio e dettagliato, e può essere scaricato in versione integrale a questo link: https://corrierevinicolo.unioneitalianavini.it/giornale/corriere-vinicolo-n-26-2021-dossier-frizzanti/.
Il Dossier 2021 sui vini frizzanti italiani presenta e commenta tutti i numeri relativi all’andamento del comparto nell’anno 2020. Qui su Universofood selezioniamo per i nostri lettori in forma sintetica i dati più importanti relativi alla produzione, alle vendite nella Gdo sul mercato interno italiano e alle vendite sul fronte dell’export.
PRODUZIONE
Nel 2020 sono state prodotte circa 400 milioni di bottiglie di vini frizzanti italiani, il 45% bianchi, il 45% rossi e il 10% rosati. L’87% della produzione avviene in due regioni: Emilia Romagna e Veneto. L’Emilia Romagna è la regione leader, con oltre il 50% della produzione nazionale: nel 2020, in Emilia, sono state prodotte 214 milioni di bottiglie di vino frizzante, in netta prevalenza di Lambrusco (160 milioni di bottiglie), e per il resto – per lo più – di Pignoletto, Barbera, Trebbiano, Ortrugo, Bonarda e Malvasia. Dopo l’Emilia Romagna troviamo il Veneto, con 135 milioni di bottiglie di vino frizzante prodotte nel 2020, per lo più di Prosecco (2/3 della produzione), e per il resto prevalentemente di Verduzzo, Chardonnay, Moscato, Garganega e Pinot Grigio. Dietro Emilia Romagna e Veneto troviamo la Lombardia (47 milioni di bottiglie di vino frizzante prodotto nel 2020, pari al 12% della produzione nazionale, prevalentemente con Bonarda, Barbera, Moscato e Provincia di Pavia IGT), e a seguire – molto distanti per volumi prodotti – il Piemonte (3,6 milioni di bottiglie) e il Trentino (820.000 bottiglie).
VENDITE IN ITALIA
Se l’emergenza Covid ha ovviamente bloccato le vendite nell’Horeca e nel mondo dei bar e della ristorazione, nell’ambito della Gdo (supermercati, ipermercati, discount) le vendite sono andate bene. Parliamo di 305 milioni di euro di vendite per i vini frizzanti italiani nella Grande Distribuzione, con un aumento a valore del 7% rispetto al 2019, e con una crescita del 6% per quanto riguarda le quantità vendute (per un totale di 98 milioni di litri).
EXPORT
Nel 2020 sono stati esportati 190 milioni di litri di vini frizzanti italiani, per un totale di 429 milioni di euro, con una sostanziale parità in termini di quantità vendute rispetto al 2020, ma con una crescita del 4% a valore. Il primo mercato estero per i vini frizzanti italiani è rappresentato dalla Germania (che importa il 26% del totale dei vini frizzanti Made in Italy venduti al di fuori dell’Italia), seguita dagli Stati Uniti (19%), dal Messico (7%), e inoltre – ciascuno al 4% – da Francia, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Russia e Austria.
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