La Caffè Aiello è una torrefazione cosentina che da sempre esporta all’estero concorrendo a tenere alto il valore del made in Italy nel mondo e la cui qualità è comprovata anche da importanti riconoscimenti internazionali.
Le miscele Caffè Aiello sono reperibili attraverso il canale ho.re.ca, nella grande distribuzione organizzata regionale e tramite lo shop online.
Dati gli impianti, i macchinari e la logica avanguardistica con cui è stato concepito il nuovo stabilimento è stata definita una torrefazione 4.0 anche da Il Sole 24 Ore.
Uno stabilimento le cui porte, di recente, sono state virtualmente aperte a giornalisti e blogger di settore permettendo loro di entrare nel vivo della lavorazione del caffè. Nel video ufficiale Come nasce l’espresso Caffè Aiello la voce narrante che descrive le immagini consente a chiunque di carpire il processo produttivo della torrefazione Caffè Aiello.
Tale processo è riportato step by step nell’articolo di oggi.
Il processo produttivo della torrefazione Caffè Aiello
1. La materia prima
Ogni 48 mesi una delegazione della famiglia Aiello si reca – insieme ai fidati intermediari internazionali, esperti conoscitori di piantagioni, territori e materia prima – in quelli che sono considerati i migliori Paesi produttori di caffè al mondo: Brasile, Colombia, Etiopia e India.
La necessità di recarsi frequentemente e direttamente in quei luoghi, che sono comunque noti all’azienda da decenni, è determinata dalla variabilità del clima e dei terreni che ospitano le piante. Entrambi i fattori sono attentamente analizzati dall’equipe Caffè Aiello prima di procedere con la selezione dei chicchi.
2. La selezione e la pulitura dei chicchi
Nel Paese produttore i chicchi crudi e ancora verdi sono selezionati secondo gli alti standard di qualità dell’azienda. Vengono riposti, già spazzolati, in sacchi speciali e predisposti ad un trasporto ottimale che garantisce alla materia prima di viaggiare nelle migliori condizioni possibili.
Quando i chicchi giungono allo stabilimento sono accuratamente ripuliti, attraverso un ulteriore processo di selezione, garantendo l’eliminazione di qualunque corpo estraneo.
Infine i migliori chicchi, quelli più pregiati, vengono individuati e stoccati in silos differenti in base al Paese d’origine.
3. La tostatura dedicata e media di ogni crudo mono-origine
Vale per la Caffè Aiello come per tutte le altre torrefazioni: il cuore del processo produttivo del caffè ha inizio con la tostatura. La Caffè Aiello utilizza una tostatura a convenzione, indicata per conservare intatto l’aroma del caffè.
Ad ogni crudo mono-origine è destinata una tostatura media dedicata. In questo modo si è certi di rispettare le proprietà organolettiche di ogni varietà di caffè e di esaltare le varietà all’interno di miscele ben equilibrate.
È in questa fase del processo produttivo che i chicchi perdono peso, acquistano volume, cambiano colore e infine acquisiscono il loro aroma inconfondibile.
La gestione automatizzata di ogni micro passaggio della tostatura garantisce l’esecuzione perfetta della miscela desiderata. L’analisi di un campione consente di verificare che il livello di tostatura raggiunto sia quello prestabilito.
4. Il raffreddamento con metodo ad aria
La Caffè Aiello realizza il processo di raffreddamento con il metodo ad aria, al fine di evitare qualsiasi contatto con l’acqua. Dettaglio essenziale per continuare a mantenere inalterate le specifiche proprietà organolettiche durante la lavorazione. Con il metodo ad aria non rischiano di alterarsi nemmeno aroma e gusto della miscela che si sta producendo.
5. Il degasaggio
Per evitare qualunque tipo di contaminazione, dall’inizio della tostatura alla fine del loro viaggio, i chicchi di caffè entrano in contatto solo con acciaio inox.
Alla fine della fase di raffreddamento i chicchi vengono fatti riposare dai due ai quattro giorni – a seconda della tipologia di caffè, dell’umidità e della stagione in corso – per eliminare i gas naturali che si sviluppano nel chicco durante la tostatura.
6. Miscelatura
Ad esclusione ovviamente delle più recenti miscele, la miscelazione avviene seguendo le “ricette esclusive e segrete” del fondatore Gaetano Aiello. Ricette in cui sono indicati i pesi ed i dosaggi esatti delle varie tipologie di caffè da miscelare.
Queste “ricette” vengono realizzate sotto il controllo di una sofisticata tecnologia che assicura continuità negli standard di qualità fissati dall’azienda.
C’è grande interesse a dare continuità anche a quella passione e a quell’amore verso il caffè che dal fondatore si sono tramandate fino alla terza generazione che oggi gestisce l’azienda.
Ecco come nasce l’espresso Caffè Aiello!
Si ringrazia l’azienda per aver permesso ad esperti e lettori di entrare nel vivo dell’affascinante processo di lavorazione della bevanda nera più amata dagli italiani, che rappresenta uno dei simboli dell’Italia in tutto il mondo.
7. Confezionamento
Il confezionamento chiude il processo di lavorazione. Prima di essere inviate ai diversi canali di distribuzione, le miscele vengono confezionate percorrendo uno dei tre ultimi step:
– quello destinato ai macinati per moka e macchina espresso,
– quello dedicato alle capsule compatibili Nespresso ®,
– infine quello per il confezionamento delle cialde.
Pubbliredazionale Universofood
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