gruppo sanpellegrino dati 2021
Gruppo Sanpellegrino: la grande multinazionale italiana delle acque minerali e bibite riesce a contenere il calo dei fatturati legato all’emergenza Covid e al crollo dell’out of home, e addirittura cresce nell’export in diversi mercati chiave.
Fondato nel 1899 nell’omonima località in provincia di Bergamo, il Gruppo Sanpellegrino – nonostante la cessione di alcuni importanti marchi (Acqua Vera venduta a Sicon nel 2020, Acqua Recoaro ceduta all’olandese Refresco nel 2017, Acqua San Bernardo venduta al Gruppo Montecristo nel 2015) – è la multinazionale italiana leader nel comparto delle acque minerali, grazie alla proprietà di marchi di grandissima notorietà internazionale (S. Pellegrino, Acqua Panna, Levissima), oltre a tutto il catalogo delle bibite e bevande S.Pellegrino (aranciata, chinotto, Sanbitter, limonata, Gingerino, ecc.) . Il Gruppo San Pellegrino – che dal 1999 è parte del Gruppo Nestlè – conta oggi su dieci siti produttivi in Italia e dà lavoro a oltre 1.500 dipendenti e collaboratori.
I dati pubblicati il 21 maggio 2021, e relativi a fatturati e vendite nell’anno 2020, segnalano nel complesso – rispetto al 2019 – un calo dell’8,1% nel fatturato, che ha raggiunto quota 893 milioni di euro, per un totale di oltre 3,5 miliardi di bottiglie prodotte. Si tratta in realtà di dati incoraggianti, se teniamo conto dell’emergenza Covid e della chiusura forzata di bar e ristoranti, e se consideriamo il buon andamento sul fronte dell’export.
L’export del Gruppo Sanpellegrino nel 2020 ha raggiunto quota 573 milioni di euro, con un lieve calo complessivo del 2,8% rispetto al 2019, decisamente inferiore rispetto al calo medio dell’export nel comparto delle acque minerali italiane (-11% nel 2020 rispetto al 2019, secondo i dati Nomisma), e con percentuali di crescita importanti negli Stati Uniti per S. Pellegrino (+8,6%) e per le bibite (+13,7%), così come in Russia (+27,7% per S. Pellegrino e per le bitte nel 2020 rispetto al 2019), e con numeri molto buoni in Cina (+28% nell’export, e addirittura +80% per Acqua Panna).
Meno buona è stata la situazione sul mercato interno italiano, con un fatturato 2020 di 320 milioni di euro, in flessione del 16% rispetto al 2019 a causa del Covid e della chiusura di bar e ristoranti, ma con una crescita importante sul fronte dell’e-commerce (+36%).
Stefano Marini, Amministratore Delegato del Gruppo Sanpellegrino, ha commentato in questi termini i dati: “sono orgoglioso di come le persone del Gruppo Sanpellegrino abbiano conseguito importanti risultati anche nel 2020, contenendo l’impatto negativo della pandemia sul business e mostrando grandissima vicinanza e sostegno ai clienti, soprattutto del settore HoReCa pesantemente colpito dalla Pandemia. I risultati 2020 sono stati infatti influenzati, soprattutto in Italia, della contrazione dell’ho.re.ca. legata al calo dei consumi, durante il lockdown imposto dall’emergenza Covid-19. Le vendite sui mercati internazionali hanno, invece, tenuto, trainate dall’apprezzamento dei nostri prodotti, sinonimo dell’eccellenza del made in Italy e dello stile di vita italiano sulle tavole di tutto il mondo“.