Carni bianche e uova: com’è la situazione del settore in Italia, dal punto di vista della produzione e delle vendite? Quali sono i numeri?
Quello delle carni bianche avicole e delle uova è uno dei maggiori comparti dell’agroalimentare Made in Italy, con numeri in crescita. Secondo i dati pubblicati a giugno 2019 da Unaitalia, la grande associazione di categoria che rappresenta ad oggi la quasi totalità delle imprese del comparto, nell’anno 2019 la produzione italiana di carni bianche ha raggiunto quota 1.324.000 tonnellate in quantità e 4,5 miliardi nei fatturati, con una situazione invariata in valore (cioè nei fatturati) rispetto al 2018 e in crescita dello 0,8% nei volumi (cioè in quantità) e dello 0,2% nel consumo pro capite (pari a 20,45 kg nell’anno 2019). Particolarmente interessanti sono i dati riguardanti l’export di carni bianche italiane, che ha raggiunto nel 2019 quota 184.300 tonnellate, con una crescita del 4,2% rispetto al 2018. I mercati di sbocco principali per il pollo Made in Italy sono la Germania (che da sola assorbe il 40% delle vendite di carni bianche italiane all’estero), la Grecia (13%) e la Francia (7%).
Per quanto riguarda invece le uova: ne sono state prodotte in Italia nel 2019 12 miliardi e 258 milioni di uova, con una crescita dello 0,04% rispetto al 2018, e con un fatturato pari a circa 2,5 miliardi di euro. Nel complesso, dunque, il settore delle carni bianche e uova ha generato nel 2019 un fatturato annuo pari a 7 miliardi di euro (4,5 miliardi per le carni bianche e 2,5 miliardi per le uova). E nel 2020? Al momento sono disponibili i dati relativi al primo trimestre del 2020, già segnato in parte dall’emergenza Covid, che ha ovviamente determinato una contrazione delle vendite nel canale Horeca, ma ha registrato – in ambito Gdo – una crescita nelle vendite di carni bianche dell’8,1% e una crescita nelle vendite di uova pari a un +14,1%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.