Mercato del miele in Italia: secondo i dati diffusi dalla Coldiretti a marzo 2018, nell’ultimo anno sono aumentati i consumi ma è drasticamente calata la produzione.
I dati pubblicati dalla Coldiretti a marzo 2018 e relativi all’anno 2017 segnalano una crescita importante delle vendite di miele sul mercato interno italiano, con un +5,1% rispetto al 2016. Ma nello stesso periodo la produzione di miele Made in Italy si è più che dimezzata, passando dagli oltre 20 milioni di chili del 2016 ai circa 10 milioni di chili del 2017, mentre le importazioni sono cresciute del 4% superando i 23 milioni di chili.
In Italia ci sono ancora oggi circa 1,2 milioni di alveari, più di 50 diverse varietà di miele e oltre 45mila apicoltori tra hobbisti e professionisti, per un valore complessivo relativo alle attività di impollinazione alle coltivazioni che la Coldiretti stima in oltre 2 miliardi di euro. Ma il crollo della produzione italiana e l’aumento dell’export determinano nel mercato del miele una situazione di cui abbiamo già parlato qui su Universofood: circa un barattolo di miele su due venduto in Italia è in realtà prodotto totalmente o parzialmente all’estero. E quasi la metà del miele importato in Italia arriva da due Paesi: l’Ungheria con oltre 8 milioni e mezzo di chili, e la Cina con poco meno di 3 milioni di chili. Chi vuole essere sicuro di acquistare miele Made in Italy deve controllare l’etichetta: se il miele è esclusivamente ed interamente raccolto in Italia per legge deve essere obbligatoriamente riportata in etichetta la parola “Italia”; se invece – come spesso accade – il miele è in realtà una miscela di mieli di diversa provenienza, in etichetta sono presenti le diciture “miscela di mieli originari della CE”, oppure “miscela di mieli non originari della CE”, oppure “miscela di mieli originari e non originari della CE”.