I controlli dei Nas e dei Nac in occasione del Natale 2014 hanno portato al sequestro di oltre 60 tonnellate di prodotti alimentari scaduti o mal conservati, pronti a finire sulle tavole degli italiani nelle festività natalizie.
Sono oltre 2.000 (oltre cento al giorno, negli ultimi venti giorni) le ispezioni già effettuate dai Nas (Nuclei Antisofisticazioni e Sanità) e dai Nac (Nuclei Antifrodi Carabinieri) per garantire la sicurezza alimentare degli italiani in occasione delle feste natalizie e di fine anno. Nel mirino sono finiti in particolare laboratori e industrie alimentari di Salerno, Ravenna, Caserta, Milano, Cagliari, Isernia e Torino. Il 20% delle strutture controllate ha ricevuto notifiche di irregolarità, per un totale di 600 violazioni alle normative nazionali e comunitarie accertate. Oltre 650 persone sono state segnalate alle autorità giudiziarie e amministrative e sono state inoltrate sanzioni per oltre 670.000 euro. Cinquantasei strutture (tra stabilimenti, laboratori e depositi) sono state poste sotto sequestro, e sono state ritirate 60 tonnellate di prodotti alimentari scaduti o mal conservati pronti a essere immessi sul mercato.
Circa la metà degli alimenti sequestrati sono dolci e prodotti di pasticceria: 30 tonnellate di dolci pronti per essere immessi sul mercato ma scaduti o in condizioni igienico-sanitarie e di conservazione inadeguate sono state ritirate. Mentre sono stati posti sotto sequestro pesci e prodotti ittici di ignota provenienza, conservati in ambienti inidonei o scaduti per un totale di oltre una tonnellata. Il caso più grave, in tutta Italia, riguarda un deposito alimentare di Salerno, dove state trovate e sequestrate 18 tonnellate di dolci (tra cui pacchi di cioccolata e caramelle) con date di scadenza ampiamente superate (in certi casi addirittura dal 2007).
(Luigi Torriani)