Continua la battaglia del neo-rieletto presidente Barile per lo sviluppo della filiera agricola pugliese.
“In Puglia, a più di tre mesi dalle elezioni regionali non abbiamo avuto la possibilità di sederci intorno a un tavolo con il presidente Vendola per affrontare i temi dello sviluppo complessivo della regione Puglia, che hanno una precisa connessione con le esigenze del comparto agricolo -ha aggiunto Barile – mi riferisco per esempio alla politica energetica regionale in relazione allo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili che in Puglia deve cambiare rotta; ma anche alla Gdo (Grande Distribuzione Organizzata) che in Puglia vive ancora una stagione in cui si comporta come una forza invincibile, il cui strapotere e’ fuori da ogni controllo democratico.
Inoltre – ha concluso Barile – vorremmo capire bene come sta la spesa del Psr, visti i ritardi che emergono dalle verifiche in sede nazionale”.
“In Puglia ci sono tutte le condizioni per poter crescere – ha sottolineato il Presidente nazionale della Cia Giuseppe Politi – nonostante ciò il Governo nazionale sta varando una manovra finanziaria che vede fortemente penalizzato il Mezzogiorno e l’agricoltura italiana in generale.
La nostra forza è lo stare insieme per misurarci e per invertire una tendenza per garantire piu’ diritti ai giovani, agli anziani, alle donne, alle imprese agricole che devono essere competitive. Per fare ciò -ha concluso Politi – abbiamo avanzato una proposta di politica agricola che pone al centro il reddito degli agricoltori, partendo anche dalla riforma della Pac, relativamente alla quale gli agricoltori italiani nei prossimi anni rischiano di avere meno risorse finanziarie.
Noi chiediamo, invece, più risorse per la Pac e aiuti finalizzati e assegnati a chi vive dall’agricoltura”.
da AGI.it