Confagricoltura, tramite le poarole del suo presidente, esprime la sua soddisfazione per l’intesa raggiunta con il ministero delle politiche agricole.
“La valutazione d’urgenza data dal ministro delle Politiche agricole, Giancarlo Galan, per la conclusione di un’intesa Stato-Regioni sulle linee guida di coesistenza tra colture geneticamente modificate, convenzionali e biologiche, oltreché sulla definizione dei Protocolli di sperimentazione, ci vede assolutamente d’accordo”.
Lo ha detto il presidente di Confagricoltura Federico Vecchioni nel corso di un incontro in Confederazione per discutere delle misure più urgenti per il rilancio del settore.
Il ministro Galan aveva infatti indicato quello della regolamentazione delle colture Ogm come prioritario durante l’incontro che ha avuto con gli assessori regionali all’agricoltura. Oltre alla coesistenza e alla sperimentazione il titolare delle Politiche agricole aveva parlato delle domande di autorizzazione alla coltivazione, presentate da circa 330 aziende ai sensi del D. Lgs. 212/2001.
“Come ha ricordato il ministro – ha spiegato Vecchioni – la legge impone di portare avanti le istruttorie, concetto per altro ribadito recentemente dal Consiglio di Stato. Gli imprenditori di Confagricoltura chiedono quindi di poter costruire il loro futuro su scelte libere da ideologie preconcette e con la possibilità di disporre di ogni innovazione messa a disposizione dalla ricerca per adeguare la competitività a quella della concorrenza globale. Tutto ciò sulla base di serie basi scientifiche e altrettanto seri passaggi politici, ispirati da un pensiero libero e liberale nell’approccio con il mercato”.
da IlTempo.it