Breaders è oggi la prima impresa collettiva del settore, che rappresenta i migliori panifici artigianali contemporanei e che punta ad arrivare a oltre 30 store entro il 2027.
C’è un grande fermento nel mondo delle bakery Made in Italy. La società Breaders del Forno Brisa di Bologna (che nella città ha già quattro punti vendita, più lo spaccio e laboratorio), si espande e vede oggi la presenza di altre quattro importanti realtà di settore, tutte con diversi punti vendita nelle rispettive città: Davide Longoni Pane (Milano), Mamm (Udine), Mercato del Pane (Pescara) e Pandefrà (Senigallia). Inoltre, grazie alla campagna di equity crowdfunding Forno Brisa and Friends, sono stati raccolti 4.3 milioni di euro, grazie al contributo di 662 investitori.
Uniscono dunque le forze cinque realtà di eccellenza nel settore dei panifici artigianali, con l’obiettivo di salire a 22 store e 18 milioni di fatturato entro la fine dell’anno e 30 store entro il 2027. Inoltre è in costruzione un nuovo mulino, con sede in Abruzzo, che dovrebbe garantire un terzo del fabbisogno di gruppo a partire dal 2025. Le diverse realtà manterranno una loro autonomia ma sempre in un’ottica di gruppo e di regole condivise.
Pasquale Polito di Forno Brisa, CEO della società, ha spiegato così l’obiettivo dell’operazione: “vogliamo che le nostre imprese durino a lungo. Un sistema biodiverso è più sicuro e dura di più“. Mentre secondo Davide Longoni di Davide Longoni Pane “il vino anni fa ha fatto un percorso ben preciso, passando da bevanda da tavola con poco valore a prodotto di pregio, da meditazione, con un significato dietro. l pane sta facendo la stessa cosa e quello che vogliamo è creare un percorso nostro, fruibile e comprensibile da tutti“.
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