Agricoltura italiana prima in Europa: dal punto di vista del valore aggiunto i dati Istat confermano anche per il 2020 il primato italiano, davanti a Francia e Spagna.
Secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat, nel 2020 l’agricoltura italiana conferma la propria leadership europea sul piano del valore aggiunto, con 31,3 miliardi di euro, davanti alla Francia (30,2 miliardi) e alla Spagna (29,3 miliardi). Dal punto di vista invece della produzione agricola a prezzi correnti al primo posto troviamo la Francia, con 75,4 miliardi, seguita al secondo posto dalla Germania (56,3 miliardi), al terzo posto dall’Italia (56,1 miliardi) e al quarto posto dalla Spagna (53 miliardi di euro).
E che impatto ha avuto il Covid sulla produzione agricola nel complesso dell’Unione Europea e nei singoli Paesi? Complessivamente nel 2020 i volumi di produzione del settore agricolo in Europa sono scesi dell’1,3%, con un vero e proprio crollo in Romania (-20,1%), un calo significativo in Italia (-3,3%), in Francia (-2,6%) e in Ungheria (-2,1%), e invece – in controtendenza – una crescita in Polonia (+4,4%), in Spagna (+1,8%) e in Danimarca (+1,2%). Per quanto riguarda invece i prezzi agricoli alla produzione (in termini di prezzo base), nel 2020 si osserva un lieve calo complessivo in area Ue (-0,3%), con numeri particolarmente critici in Germania (-4,4%), Paesi Bassi (-2,9%) e Polonia (-2,5%).