Paesaggi Rurali: sono nove le nuove iscrizioni di territori italiani nel Registro che censisce i paesaggi agricoli dell’Italia di maggior interesse storico e culturale.
Il Registro nazionale italiano dei paesaggi agricoli e rurali storici è stato istituito con il Decreto n. 17070 del 19 novembre 2012, mette capo al Mipaaf, ed è un modo per riconoscere e valorizzare i siti italiani caratterizzati da pratiche agricole tradizionali che li rendono particolarmente interessanti dal punto di vista storico e delle culture popolari e rurali. Ora, a ottobre 2020, la Ministra Teresa Bellanova ha firmato l’iscrizione nel Registro di ulteriori nove territori.
PAESAGGI RURALI – LE NOVITA’ NEL REGISTRO ITALIANO
1. Paesaggio agrario di olivastri storici del Feudo di Belvedere – Località San Nazario – San Nicandro (Foggia) – PUGLIA
Il Feudo di Belvedere si estende su di un’area lunga circa 5 km e larga 4, dove le quote oscillano tra 1mt e 150mt. Il terreno, di colore bruno e giallo ocra, è composto da diversi tipi di sedimenti che costituiscono i depositi calcareo-sabbioso-argilloso delle calacareniti garganiche del quaternario. Il Feudo del belvedere è parte integrante della Masseria di Posta di San Nazario, rappresentandone lo storico fondo agrario.
2. Paesaggio policolturale di Fibbianello del Comune di Semproniano (Grosseto) – TOSCANA
Le motivazioni per l’inserimento dell’area olivicola di Semproniano nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici sono da ricercarsi nella persistenza storica dell’olivicoltura, che ha influenzato non solo il paesaggio locale da secoli, ma anche le tradizioni e l’identità degli abitanti.
3. Paesaggio dei Vigneti Terrazzati del Versante Retico della Valtellina – LOMBARDIA
I vigneti terrazzati del versante retico della Valtellina sono situati nel cuore delle Alpi, all’estremo nord della Regione Lombardia in Provincia di Sondrio, e sono storicamente caratterizzati dalla significativa presenza di un paesaggio culturale e colturale viticolo straordinario.
4. Paesaggio della Bonifica Romana e dei Campi Allagati della Piana di Rieti – LAZIO
La conca intramontana detta «Piana di Rieti» è una delle maggiori pianure interne del centro Italia.
E’ caratterizzata, oltre che dagli ambienti umidi e dai laghi che costituiscono i resti dell’antico Lago Velino, anche da estese aree di terreni agricoli in produzione o dismessi, che costituiscono una grande risorsa economica e conservano pregevoli caratteri paesaggistici ed elevata valenza ambientale.
5. Paesaggio storico della Bonifica Leopoldina in Valdichiana – TOSCANA
Il paesaggio interessato dalla candidatura è frutto delle trasformazioni operate dalle comunità locali che, grazie alle opere di ingegneria della bonifica, hanno formato un paesaggio rurale unico nel suo genere, attraverso l’importante rete idraulica, principale e secondaria, che contraddistingue anche la forma degli appezzamenti.
6. Paesaggio Agro- Silvo- Pastorale del territorio di Tolfa – LAZIO
Il paesaggio di Tolfa è un mosaico di matrice medievale di elevato valore ecologico e percettivo, derivante dalla giustapposizione di tessere di campi chiusi a seminativo, di pascoli e di bosco.
7. Sistema Agricolo Terrazzato della Val di Gresta – TRENTINO
La Val di Gresta è una valle secondaria del Trentino, che si sviluppa da 250 metri fino ad oltre i 2.000 metri di altitudine, rinomata oggi per la produzione di ortaggi con metodo biologico. Il suo tratto distintivo è la straordinaria sintesi di caratteri naturali, particolari condizioni morfologiche, pedologiche, climatiche e ingegno umano che nei secoli ha favorito lo sviluppo di un paesaggio terrazzato dai lineamenti unici e irripetibili, abitato da una comunità rurale solida e coesa.
8. Alti Pascoli della Lessinia – VENETO
Il territorio degli Alti Pascoli della Lessinia, area montana il cui tipico uso del suolo è l’alpeggio estivo, si sviluppa tra le province di Verona, Trento e Vicenza su una superficie di circa diecimila ettari; è caratterizzato da fattori di unicità e storicità, tra i quali meritano di essere sottolineate le tracce di frequentazione preistorica e storica e il particolare uso della pietra locale.
9. Paesaggio rurale dei vigneti terrazzati della Valle di Cembra – TRENTINO
Oggi al visitatore che percorre la SS612, dopo aver superato i sinuosi tornanti che salgono dalla valle dell’Adige, la valle di Cembra appare a colpo d’occhio una meravigliosa enclave contenuta dai rilievi montuosi e segnata dalla profonda incisione del fiume Avisio. Sulle ripide pendici si sviluppa una teoria continua di terrazzamenti in porfido rosso, la bella pietra locale, coltivati a vigneto e punteggiati da borghi e case sparse.
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