Arachidi Made in Italy: dopo cinquant’anni torna una filiera italiana dell’arachide, con nuove coltivazioni in Emilia Romagna e grandi opportunità commerciali in prospettiva.
Dagli anni Sessanta sono quasi scomparse le coltivazioni di arachidi in Italia, salvo sporadiche colture, e le arachidi vendute e consumate nel nostro Paese sono ormai tutte di importazione, prevalentemente da Egitto, Israele, Stati Uniti e Cina. Ora però c’è una grande novità su questo fronte: dalla collaborazione tra Sis (Società italiana sementi – Gruppo BF), Noberasco e Coldiretti nascono le nuove arachidi Made in Italy, che vengono coltivate in Emilia Romagna, in provincia di Ferrara. Depositate nei campi nel mese di aprile, raccolta in settembre, le nuove arachidi al 100% italiane vengono ora essiccate, e nel 2021 saranno in commercio nei negozi e nei supermercati.
Il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini ha spiegato: “il primo raccolto di arachidi al 100% tricolori, dal seme allo scaffale, dimostra la grande capacità di innovazione dell’agroalimentare Made in Italy, e risponde alla domanda di quell’ 82% di italiani che cercano sugli scaffali prodotti nazionali, per sostenere l’economia e l’occupazione del Paese. Siamo di fronte a una grande opportunità, perché il consumo di frutta secca da parte degli italiani è raddoppiato negli ultimi dieci anni, raggiungendo i tre chili a testa. Questa iniziativa di filiera va nella giusta direzione e rappresenta un modello da seguire anche per altri settori. La richiesta da parte dei consumatori si preannuncia di grande valore e potrebbe portare alla coltivazione di oltre trentamila ettari sul territorio“.
Federico Vecchioni, Amministratore Delegato di BF Spa e di SIS, ha invece commentato in questi termini la rinascita della filiera italiana dell’arachide: “a rendere possibile un progetto importante come questo è stata la capacità degli operatori della filiera agro-industriale di creare alleanze. Sono loro i protagonisti del futuro dell’agricoltura italiana, le alleanze costituite da tutti quei soggetti – come il Gruppo BF Spa, SIS, Noberasco – che sono in grado di unire le forze per raggiungere un obiettivo comune – il benessere del consumatore – sovvertendo quel paradigma che vedeva l’agricoltura, l’industria, la trasformazione e la distribuzione in ruoli sbilanciati, contrapposti ed antitetici“.
Mentre Mattia Noberasco, Amministratore Delegato di Noberasco, ha spiegato: “quello che presentiamo oggi non è solo il lancio di un prodotto decisamente rivoluzionario per l’agrifood come l’arachide italiana, ma un progetto che unisce innovazione, qualità, trasparenza e forte impegno ad investire sul territorio. Vogliamo creare una linea di prodotti made in Italy e grazie a questi accordi di filiera perseguiamo il nostro impegno di educare a stili alimentari salutari il consumatore, che sempre di più vuole essere, ed è, parte integrante di scelte consapevoli che partono dalla terra fino ad arrivare alla spesa, quindi alla tavola“.