Food to go: il business dei piatti pronti acquistati in supermercati e ipermercati è in forte crescita in Italia, con vendite in aumento del 12,3% nell’ultimo anno.
Si parla di “food to go” per definire il comparto dei piatti pronti confezionati e già pronti per il consumo (primi piatti, zuppe, secondi piatti, insalate, panini e pizza confezionati, ecc.), venduti nell’ambito della Grande Distribuzione. Secondo i dati pubblicati dall’Osservatorio Immagino Nielsen GS1 Italy ad agosto 2019 (dati relativi all’anno 2018) il comparto è in crescita sul mercato italiano e genera un business sempre più interessante. Nel 2018 le vendite sono aumentate del 12,3% rispetto al 2017, arrivando a superare la cifra di 1,3 miliardi di euro. Circa un quarto delle vendite (il 22,4%) nel comparto food to go è rappresentato da prodotti “free from”, segmento che nel 2018 – rispetto al 2017 – cresce del 13,6% nel giro d’affari. I prodotti vegani segnano un +14,4% (di vendite nel 2018 rispetto al 2017), i prodotti che richiamano l’Italia e l’italianità in etichetta (che rappresentano il 16,6% delle vendite del comparto), crescono del 3,9%, mentre si registra un vero e proprio boom dei prodotti halal per i musulmani (+94,4% nel 2018 rispetto al 2017).
Secondo gli analisti di Immagino Nielsen GS1 Italy “il food to go è veloce e pratico da consumare ovunque e ha successo anche perché riesce, acquistandolo al supermercato, a soddisfare ogni esigenza: dal consumatore vegano a quello intollerante al lattosio, dal salutista alla ricerca di un pasto light fino all’appassionato di sapori etnici (come sushi e falafel), anche certificati halal“.