Dioniso – il nuovo sistema informativo per certificare e tracciare il vino – è una novità importante per le aziende del settore vinicolo.
Dioniso è un progetto di Valoritalia, realizzato in collaborazione con Cisco e Hitachi. Si tratta di un software che permette di consultare tutte le informazioni sulla filiera dei vini italiani a denominazione d’origine all’interno di un’unica grande piattaforma digitale.
Valoritalia, l’azienda che ha promosso il progetto, è la società italiana leader nelle attività di certificazione e di controllo sui vini Bio, Docg, Doc e Igt, una società che è presente su tutto il territorio italiano con 34 sedi operative, e che nel solo 2017 ha certificato 1,5 miliardi di bottiglie, ha effettuato oltre 13mila visite ispettive in vigne e cantine, e ha condotto più di 45mila analisi chimiche su campioni di vino. Il progetto Dioniso parte da un’idea nata in Valoritalia tre anni fa, e i lavori – affidati a due giganti dell’informatica come Cisco e Hitachi – sono stati portati a termine nel giugno del 2018.
Le soluzioni sviluppate all’interno di Dioniso sono due: un motore di indicizzazione e ricerca semantica delle informazioni e gestione della documentazione (Document Management); un modello processuale a favore della dematerializzazione dei processi e supporto automatico alla creazione delle pratiche ispettive anche in funzione dell’uso futuro di dispositivi mobili (Workflow Management). Dioniso, inoltre, è predisposto per avere una perfetta integrazione e un interscambio automatico di dati con il Sian, il Registro telematico del vino che mette capo al Mipaaf e che è operativo e obbligatorio per le aziende a partire dal primo gennaio del 2017). Consultando Dioniso è possibile dunque avere un quadro completo sulla situazione del mondo dei vini italiani a denominazione d’origine, e il software consente una gestione più comoda e più rapida dei rapporti tra l’ente certificatore (Valoritalia) e le singole aziende vinicole.
Il Presidente di Valoritalia Francesco Liantonio ha spiegato: “ad oggi sono già censite, e dunque tracciabili, le bottiglie a partire dal 23 gennaio 2017, ma dal primo gennaio 2019 saranno tracciate tutte quelle munite di contrassegno gestite da Valoritalia. Inoltre, la piattaforma è stata configurata con i parametri di circa 5mila tipologie di vino afferenti a 228 D.O. (133 DOC, 46 DOCG e 49 IGT), rappresentando così le specificità dell’intero territorio nazionale. Ciò significa che tecnicamente Dioniso rappresenta un validissimo strumento e un punto di riferimento non solo per i nostri operatori, ma anche per i Consorzi, per gli enti e per le aziende che hanno accesso diretto al sistema”.