Export alimentare 2018: nel primo trimestre dell’anno le esportazioni di cibi e bevande Made in Italy sono cresciute (rispetto al primo trimestre del 2017) del 3,3%, un dato superiore a quello relativo all’export nazionale complessivo.
I numeri, relativi ai primi tre mesi del 2018 e diffusi il 18 maggio 2018 da Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare – ente pubblico economico vigilato dal Mipaaf), segnalano per il settore agroalimentare italiano un inizio di anno in chiave positiva sul fronte dell’export. Il dato Istat sul’export nazionale complessivo indica per il periodo una crescita – rispetto al primo trimestre 2017 – del 2,6% (per un totale di 105 miliardi di euro). L’agroalimentare cresce dunque con una percentuale superiore rispetto alla dinamica globale delle esportazioni Made in Italy: l’export di cibi e bevande italiane nel periodo gennaio – febbraio – marzo 2018 mette a segno un +3,3% rispetto al periodo gennaio – febbraio – marzo 2017. Si conferma dunque il trend in forte espansione del food Made in Italy all’estero, con una crescita dell’export in valore pari al +22% negli ultimi cinque anni, fino al superamento dei 41 miliardi di euro nel 2017 (una cifra pari a circa il 2,3% del Pil nazionale), e all’ulteriore crescita nell’export alimentare 2018.
Nel primo trimestre del 2018 – oltre all’aumento delle esportazioni – nel settore food & beverage si registra anche un lieve calo delle importazioni (-0,3% sul primo trimestre 2017 – per un totale di circa 11 miliardi di euro), e in ambito agroalimentare il saldo della bilancia commerciale italiana migliora, con un disavanzo sceso a circa 1 miliardo e 50 milioni contro il miliardo e 400 milioni dei primi tre mesi del 2017.