È uno dei carceri più importanti del Nord Italia – quello di Bollate, a Milano – ed è il primo e per il momento l’unico carcere italiano ad avere un ristorante aperto al pubblico, il ristorante InGalera.
Il progetto, partito a ottobre 2015, è nato grazie al lavoro della Cooperativa ABC e grazie al contributo di Fondazione Cariplo, Ministero della Giustizia, gruppo PWC, Fondazione Peppino Vismara e ISS Paolo Frisi. Il ristorante InGalera si trova all’interno del carcere di Bollate ed è aperto al pubblico sia a pranzo (orario 12.15-14.00) sia a cena (orario 19.30-22.00). Per mangiare al ristorante è richiesta la prenotazione, che può essere effettuata telefonando al numero 334 3081189 da lunedì a sabato dalle ore 9.30 alle 11.00 e dalle 15.00 alle 18.30. Il maitre e gestore del ristorante Massimo Sestito e lo chef Ivan Manzo sono uomini liberi, mentre sono detenuti i due camerieri, i due aiuto cuoco e il lavapiatti. I detenuti che lavorano al ristorante sono stati scelti tra 90 candidati, dopo una prima scrematura a cura della Polizia Penitenziaria che poneva come condizioni il non avere dipendenze da alcool e droga e il non assumere psicofarmaci, e dopo una seconda selezione a cura della Cooperativa ABC. Il salario è pari al 65% dello stipendio base, e varia tra i 600 e i 1.220 euro al mese. L’obiettivo del progetto è quello di responsabilizzare i detenuti insegnando loro la “cultura del lavoro”, in un contesto – quello del carcere di Bollate – che ha già un tasso di recidiva del 17%, dunque inferiore al dato medio nazionale.
Il menù del ristorante, molto interessante, in queste prime settimane di apertura propone:
ANTIPASTI
Petali di culatello con insalatina di puntarelle e arancio candito (EURO 13)
Piccolo sformato di verdure con crema di crescenza e germoglietti misti (EURO 9)
Rollè di salmone marinato all’aneto con formaggio di capra fresco (EURO 11)
Insalatina di valeriana con funghi porcini, casera e noci (EURO 12)
PRIMI PIATTI
Pappardelle di castagne con ragout di cervo alla grappa e ribes (EURO 12)
Tortino di riso giallo con bocconcini di ossobuco (EURO 10)
Testaroli toscani ai profumi dell’orto con pesto e crema di peperoni (EURO 9)
Gnocchetti di zucca con calamaretti, gamberi, piselli e pomodorini confit (EURO 12)
Vellutata di broccoli con uovo di quaglia e pioppini croccanti (EURO 10)
SECONDI PIATTI
Stinco di maiale profumato alla menta e limone (EURO 12)
Quadrotti di controfiletto con finocchi stufati e carotine caramellate (EURO 16)
Coscetta di faraona farcita con belga e nocciole (EURO 14)
Gran composizione di verdure con tomino filante ed emulsione di barbabietola (EURO 12)
Scaloppa di branzino in crosta verde con crema di melanzana e maggiorana (EURO 16)
Tamburello di pesce spada padellato al timocon agretto di verdure (EURO 18)
Verticale di formaggi con miele e mostarda di peperoni e semi di zucca (EURO 16)
DOLCI