È la Basilicata la regione agricola d’Italia: quasi un’impresa su tre è di tipo agricolo e gli impiegati nel settore primario sono cresciuti del 17% nell’ultimo anno.
Gli ultimi dati diffusi dalla Coldiretti a marzo 2015 incoronano la Basilicata come “regione agricola d’Italia”. In Basilicata le imprese agricole sono il 30,1% sul totale delle imprese, un dato che rappresenta il record nazionale e che è decisamente superiore alla media italiana (in Italia le imprese agricole sono il 12,5% sul totale delle imprese). Nell’ultimo anno in Basilicata gli occupati in agricoltura sono cresciuti del 17%, con un aumento soprattutto degli uomini impiegati nei campi (+20,5%) ma anche delle donne (+10,4%). Ad oggi in Basilicata ci sono 18.000 imprese agricole (di cui 1.089 nell’agricoltura biologica), per una superficie coltivata di circa 48.000 ettari, con novanta prodotti agroalimentari tradizionali censiti, cinque prodotti a denominazione di origine protetta – Dop (Caciocavallo Silano, Fagioli bianchi di Rotonda, Melanzana rossa di Rotonda, Pecorino di Filiano, Vulture) e quattro prodotti a indicazione geografica protetta – Igp (Canestrato di Moliterno, Fagiolo di Sarconi, Pane di Matera e Peperone di Senise).
Questo il commento del Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo: “il caso della Basilicata dimostra che le campagne possono offrire prospettive di lavoro sia per chi vuole intraprendere con idee innovative che per chi vuole trovare una occupazione anche temporanea. L’esperienza dimostra che molti giovani hanno saputo riconoscere e incarnare le potenzialità del territorio trovando opportunità occupazionali, ma anche una migliore qualità della vita. Ora la sfida è portare il valore della trasparenza nelle filiere fino alla grande distribuzione per garantire a tutti gli agricoltori la giusta redditività”.
(Luigi Torriani)