Potremmo essere a un punto di svolta nella questione delle false recensione on line ai ristoranti: il titolare di un ristorante milanese ha querelato tre utenti di Tripadvisor, che rischiano ora di finire sotto processo.
Tripadvisor, che ha appena lanciato in Italia la nuova piattaforma The Fork, rappresenta sicuramente una grande opportunità per i ristoratori, in termini di bacino d’utenza e di web reputation. Ma c’è un enorme problema legato a Tripadvisor, quello delle false recensioni, un tema che abbiamo affrontato molte volte qui su Universofood (in particolare qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui e qui). D’altronde di recente l’Antitrust ha multato Tripadvisor per pubblicità ingannevole e mancanza di adeguate misure di prevenzione e di contrasto nei confronti del fenomeno delle false recensioni ad alberghi e ristoranti.
La denuncia di un ristoratore milanese potrebbe ora rappresentare un momento decisivo nella lotta alle false recensioni. La vicenda è iniziata nel marzo del 2014, quando un utente di Tripadvisor identificato come “Sandrocan 2014” definisce il ristorante milanese un locale “imbarazzante”, adatto “per zoccolette e calciatori: infimo”, con “pane vecchio e cameriera da balera”, con una frittura di pesce che se ” fosse stata della Findus sarebbe stata più buona”. Pochi giorni dopo un altro utente – una certa “Benedettamarty” – afferma che il ristorante “è da sconsigliare vivamente, a meno che non siate uomini di una certa età con un buon portafoglio alla ricerca di accompagnatrici di alto bordo”. A questo punto entra in gioco un terzo utente – un certo “Desantisio” – che scrive (in un pessimo italiano): “clientela è tutta fuffa, rolex ed escort… mangiato uno spaghetto calamari, gamberetti e melanzane ma purtroppo era scialbo”, e giorni dopo interviene di nuovo affermando che nel locale c’erano delle “porche”.
Il titolare del ristorante decide di intervenire e attraverso il suo legale – l’avvocato Gabriele Minniti di Milano – querela i tre utenti ritenendo di avere a che fare con “post falsi, con evidenti intenti diffamatori, scritti solo per screditare il ristorante” e postati da “persone che si erano iscritte lo stesso giorno solo per fare quei commenti”, “recensioni palesemente diffamatorie” scritte da persone che probabilmente non sono “mai state nel ristorante”. Secondo la Procura di Milano la querela va archiviata: chi ha scritto quei commenti ha semplicemente “esercitato il proprio diritto di critica”. Ma il giudice per le indagini preliminari di Milano Alessandra Clemente dà ragione al ristoratore e ordina al Pm di proseguire le indagini e di identificare gli autori delle recensioni, che “hanno utilizzato espressioni chiaramente sopra le righe”, ” inutilmente e gravemente offensive e diffamanti”, con una “denigrazione del ristorante e del suo gestore in quanto tale”, e con il sospetto che il tutto “possa essere stato fatto ad arte”. I tre utenti di Tripadvisor rischiano dunque di finire sotto processo.
(Luigi Torriani)
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