In attesa della nuova Pac (Politica agricola comune), che dovrebbe essere approvata per il 2013 (e che si annuncia tragica per l’Italia…), Copa Cogeca (il comitato che riunisce gli agricoltori e le cooperative dell’Ue), fa il punto sulla campagna cerealicola 2012/2013 nei ventisette Stati dell’Unione. Vediamo (sulla base delle elaborazioni Coldiretti) qual è la situazione della produzione di cereali in Europa.
Il dato generale non è positivo, e segnala una diminuzione della produzione totale di cereali in Europa dell’1,4% (da 286,1 milioni di tonnellate a 282,1 tonnellate, coltivate su 56,3 milioni di ettari). Tuttavia i numeri cambiano, anche nettamente, tra le diverse tipologie di cereale. È in calo il grano tenero, che secondo le previsioni dovrebbe fermarsi a 125,6 milioni di tonnellate (il 2,3% rispetto all’anno scorso). Scendono anche il mais (con un calo del 2,2% e 1,5 milioni di tonnellate in meno), e l’orzo (-0,8%), il triticale (-7,5%) e il sorgo (-16,9%). Salgono invece il grano duro (con 8,3 milioni di tonnellate, +2,5% rispetto alla precedente raccolta), la segale (+11,4%) e l’avena (+4,3%). La produzione totale di semi oleosi scende passando da 28,7 milioni di tonnellate a 27,8 milioni di tonnellate, ma la soia si mantiene sostanzialmente stabile con 1,2 milioni di tonnellate (mentre cala del 3,7% il girasole, che passa da 8,4 a 8,1 mln/tonn, e scende del 3,1% la colza, da 18,9 a 18,4 mln/tonn).
Tra i principali Paesi europei produttori di cereali va malissimo la Spagna, con una produzione totale che si ferma a 15,5 milioni di tonnellate contro i 21 dello scorso anno. Calano i raccolti anche in Germania e in Polonia, mentre crescono in Francia (da 63,6 a 66 mln/tonn), in Gran Bretagna e in Ungheria. Molto bene l’Italia, che secondo le previsioni è in aumento sia per il grano tenero sia per il grano duro. Il grano tenero passa da 2,8 milioni di tonnellate a 3,3 milioni, mentre il grano duro raggiunge i 4,2 milioni di tonnellate (contro i 3,6 milioni raccolti lo scorso anno). Aumentano anche orzo, avena e soia, e si mantiene stabile (in controtendenza rispetto alla situazione europea) la produzione di girasole (241.000 tonnellate). Calano soltanto i raccolti di mais (da 10,1 a 9,9 milioni di tonnellate), di sorgo e di segale.
(Luigi Torriani)