Grappa e libri, colture e cultura, spirito in bottiglia e Spirito dei tempi. Si tiene sabato 28 gennaio alle ore 11.00, presso le distillerie di Ronchi di Percoto (Ud), la cerimonia di assegnazione dei premi Nonino 2012. Una manifestazione giunta alla trentasettesima edizione che mantiene tuttora i due aspetti che l’hanno resa celebre: quello enogastronomico (Premio Nonino Risit d’Âur) e quello letterario.
Tutto è cominciato nel 1897, anno di nascita delle distillerie friulane Nonino. La grande svolta arriva nel dicembre del 1973, quando Giannola e Benito Nonino creano la grappa di singolo vitigno, il Monovitigno® Nonino, distillando separatamente le vinacce dell’uva Picolit. Una strada che sarà poi seguita dalla gran parte dei distillatori italiani e stranieri, rivoluzionando il sistema di produzione della grappa. Nel novembre del 1975 nasce il Premio Nonino, partito inizialmente con un solo obiettivo: salvare gli antichi vitigni autoctoni friulani in via di estinzione perché ne era vietata la coltivazione (Ribolla, Schioppettino, Tazzelenghe, Pignolo), facendoli ufficialmente riconoscere dagli organi nazionali e comunitari (Premio Nonino Risit d’Âur, cioè barbatella d’oro, da assegnare ogni anno al vignaiolo che ha posto a dimora il miglior impianto di uno o più di questi vitigni). Operazione che ha successo: nel 1978 i vitigni vengono autorizzati, e nel 1983 il Premio Nonino Risit d’Âur ottiene il regolamento CEE n. 382 con cui i vitigni diventano “raccomandati”. Nel frattempo, nel giugno del 1977, nasce il Premio Nonino di Letteratura, che si affianca al Risit d’Âur e che viene istituito “con il netto proposito di sottolineare la permanente attualità della civiltà contadina“. Cioè per cercare una riabilitazione culturale di riflesso del prodotto grappa, che negli anni ’50-’70 – nel periodo del boom economico – tendeva sempre di più ad essere legata nell’immaginario borghese corrente a un’atmosfera rustica e di miseria, all’apparenza priva dell’appeal dei distillati di importazione come whisky e cognac.
In seguito il Premio si è ulterioremente allargato e si è sempre più internazionalizzato, con l’introduzione nel 1984 del Premio Internazionale Nonino riservato ad uno scrittore straniero (purché pubblicato in Italia), e nel 1990 del Premio Nonino da assegnare ad un “Maestro del nostro tempo”. Da subito, comunque, il Premio Nonino (partito con una giuria composta tra gli altri da Mario Soldati, Padre Turoldo, Gianni Brera e Luigi Veronelli) è diventato uno degli appuntamenti letterari più importanti del panorama culturale italiano. Spesso con giudizi lungimiranti, come è avvenuto tra gli altri per il premio Nobel 2011 Tomas Tranströmer, già premiato al Nonino nel 2004. Sempre o quasi sempre avendo a che fare con alcuni tra i maggiori scrittori, artisti e intellettuali della seconda metà del ‘900 e degli ultimi decenni, tra i quali Leonardo Sciascia, Peter Brook, Jorge Amado, Hans Jonas, Ermanno Olmi, Mario Soldati, Claudio Abbado, Raimon Panikkar, Claude Levi-Strauss, Norbert Elias, Franco Loi, V. S. Naipaul (premio Nobel 2001, oggi alla guida della giuria del Nonino), Andrea Zanzotto, Fosco Maraini, Edward O. Wilson.
La giuria attuale, presieduta da V.S. Naipaul, è composta da Adonis, John Banville, Ulderico Bernardi, Peter Brook, Luca Cendali, Antonio R. Damasio, Emmanuel Le Roy Ladurie, James Lovelock, Claudio Magris, Norman Manea, Morando Morandini, Edgar Morin ed Ermanno Olmi. Questi i premi 2012, che verranno consegnati nella cerimonia del 28 gennaio dopo il brindisi a base di grappa Nonino:
Premio Nonino Risit d’Âur 2012
Viene consegnato da Ermanno Olmi ai contadini degli “orti di Gorizia“, che da oltre 150 anni si tramandano gelosamente di generazione in generazione, senza mai dare le sementi ad altri produttori, i semi della “Rosa di Gorizia“, un radicchio tipico della zona tutelato da un’apposita associazione.
Premio internazionale Nonino 2012
Viene consegnato da Adonis a Yang Lian, poeta cinese in esilio dopo Tienanmen e al momento decisamente poco valorizzato nel panorama editoriale italiano (in catalogo soltanto “Dove si ferma il mare” per l’editore Scheiwiller, e “Il pane dell’esilio” con Gao Xingjian per Medusa Edizioni).
Premio Nonino 2012 a un maestro del nostro tempo
Viene consegnato da V.S. Naipaul a Michael Burleigh, storico inglese dei totalitarismi già noto in Italia per due pubblicazioni: “In nome di Dio. Religione, politica e totalitarismo da Hitler ad Al Qaeda” e “Il Terzo Reich” (entrambi editi da Rizzoli).
Premio Nonino 2012
Viene consegnato da Antonio R. Damasio al grande teologo svizzero Hans Küng (Ebraismo, Cristianesimo, Islam, Ciò che credo, L’inizio di tutte le cose, Della dignità del morire, La donna nel Cristianesimo, La mia battaglia per la libertà, …, fino al recentissimo Salviamo la Chiesa). Non però per l’analisi critica dell’apparato dogmatico del cattolicesimo romano, ma per l’indagine etica e culturale sulla crisi economica (“Onestà”, uscito in Italia nel marzo 2011 per Rizzoli).
(Luigi Torriani)