Eccoci nuovamente al solito appuntamento con i dati ISTAT relativi all’Indice del valore delle vendite del commercio fisso e al dettaglio nel mese di Settembre. Ricordiamo che questi dati sono importantissimi per chiunque abbia interessi nel settore.
L’Istituto nazionale di statistica comunica che nel mese di settembre 2010, sulla base degli elementi finora disponibili, l’indice destagionalizzato del valore del totale delle vendite al dettaglio ha registrato una flessione dello 0,2 per cento rispetto ad agosto 2010; nel confronto con il mese di settembre 2009 l’indice grezzo ha registrato una variazione positiva dello 0,3 per cento.
In termini congiunturali (al netto della stagionalità), le vendite di prodotti alimentari sono rimaste invariate, mentre quelle di prodotti non alimentari hanno registrato una diminuzione dello 0,2 per cento. Rispetto a settembre 2009, sia le vendite di prodotti alimentari sia quelle di prodotti non alimentari hanno registrato un aumento (rispettivamente più 0,2 e più 0,3 per cento).
Nell’ultimo trimestre (periodo luglio-settembre) l’indice destagionalizzato del valore del totale delle vendite al dettaglio ha registrato un incremento dello 0,3 per cento rispetto ai tre mesi precedenti. Nello stesso periodo, le vendite di prodotti alimentari e quelle di prodotti non alimentari sono aumentate, rispettivamente, dello 0,5 e dello 0,3 per cento.
Per una corretta interpretazione degli indicatori qui presentati occorre considerare che essi si riferiscono al valore corrente delle vendite e incorporano, quindi, la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi.
Analizziamo un po’ ora la situazione nello specifico.
Analisi secondo la forma distributiva
L’aumento dello 0,3 per cento registrato nel confronto con il mese di settembre 2009 per il totale delle vendite, deriva da una variazione negativa dello 0,1 per cento delle vendite della grande distribuzione e da un aumento dello 0,5 per cento delle vendite delle imprese operanti su piccole superfici. Nella grande distribuzione le vendite di prodotti alimentari hanno registrato un aumento dello 0,3 per cento, mentre quelle di prodotti non alimentari sono diminuite dello 0,5 per cento. Nelle imprese operanti su piccole superfici sia le vendite di prodotti alimentari, sia quelle di prodotti non alimentari hanno segnato una variazione positiva (rispettivamente più 0,1 e più 0,6 per cento). Nei primi nove mesi del 2010, il valore del totale delle vendite ha registrato un lieve incremento tendenziale (più 0,1 per cento), a sintesi di un aumento dello 0,7 per cento per le imprese della grande distribuzione e di una diminuzione dello 0,3 per cento per le imprese operanti su piccole superfici. Nello stesso periodo le vendite di prodotti alimentari sono diminuite dello 0,4 per cento e quelle di prodotti non alimentari sono aumentate dello 0,3 per cento.
Analisi secondo le tipologie di esercizio della grande distribuzione
Con riferimento alla grande distribuzione, rispetto a settembre 2009 le vendite degli esercizi non specializzati sono calate dello 0,7 per cento e quelle degli esercizi specializzati sono cresciute del 3,1 per cento. All’interno dei primi, sia gli esercizi a prevalenza alimentare sia quelli a prevalenza non alimentare hanno subito diminuzioni (rispettivamente, dello 0,6 e dell’1,5 per cento). Tra gli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare l’unica flessione ha riguardato gli ipermercati (meno 1,9 per cento). Nel confronto con i primi nove mesi del 2009, gli esercizi non specializzati e quelli specializzati hanno registrato incrementi del valore delle vendite, rispettivamente, dello 0,4 e del 2,1 per cento.
Analisi secondo la tipologia merceologica dei prodotti non alimentari
Con riferimento alle vendite di prodotti non alimentari (Tabella 4), a settembre 2010 i gruppi di prodotti hanno segnato risultati piuttosto eterogenei. In particolare, il gruppo Abbigliamento e pellicceria ha segnato la variazione positiva più marcata (più 3,6 per cento), mentre il gruppo Dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni, telefonia ha subito la diminuzione di maggiore entità (meno 7,3 per cento). Nel confronto tendenziale relativo al periodo gennaio-settembre 2009, l’aumento più sostenuto ha riguardato il gruppo Foto-ottica e pellicole (più 2,8 per cento), mentre il calo più ampio ha interessato il gruppo Dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni, telefonia (meno 1,3 per cento).
Giorni d’apertura non dichiarati dalle imprese commerciali
Nel mese di settembre 2010 le imprese al dettaglio hanno dichiarato, in media, 26,5 giorni di apertura. Gli esercizi della grande distribuzione sono rimasti aperti, in media, per 27,6 giorni e quelli delle imprese operanti su piccole superfici per 25,7 giorni. Rispetto allo stesso mese del 2009, il numero di giorni di apertura è rimasto sostanzialmente invariato sia per le imprese della grande distribuzione, sia per le imprese operanti su piccole superfici.
(Da www.istat.it)