Formaggio Asiago: il 2018 è stato un anno positivo per uno dei grandi formaggi Dop italiani, con una crescita significativa della produzione rispetto al 2017.
Il formaggio Asiago Dop viene prodotto in Trentino e Veneto, e precisamente nelle province di Trento, Vicenza, Padova e Treviso. E’ un formaggio Made in Italy conosciuto in tutto il mondo e venduto in tre tipologie: Fresco, Stagionato, Prodotto della Montagna (si parla in quest’ultimo caso del tradizionale formaggio Asiago prodotto sull’altopiano omonimo, a un’altezza compresa tra i 600 e i 2.300 metri).
I dati diffusi dal Consorzio a gennaio 2019 sono positivi, soprattutto per l’Asiago Dop Stagionato e per l’Asiago Dop Prodotto della Montagna. Il formaggio Asiago Stagionato raggiunge nel 2018 le 241.331 forme prodotte, ovvero 10.200 forme in più rispetto al 2017, che significa una crescita del 3,8% sul 2017 (+8,8% rispetto al 2016). L’Asiago Prodotto della Montagna arrriva nel 2018 a 66.119 forme prodotte, con una crescita di oltre il 7% rispetto al 2017. Per l’Asiago Dop Fresco si registra invece soltanto un lieve incremento (+0,15%) rispetto al 2017, con 1.340.776 forme prodotte nel 2018.
Questi numeri positivi sono stati commentati in questi termini dal Presidente del Consorzio Fiorenzo Rigoni: “il formaggio Asiago è tra i primi 15 prodotti italiani a indicazione geografica per valore alla produzione. Il risultato del 2018 conferma il percorso virtuoso intrapreso dal Consorzio, che da un lato, con il piano di crescita programmata, ha adeguato la produzione all’effettiva domanda e favorito la riduzione delle scorte ai minimi storici dal 2013 ad oggi, e dall’altro ha rafforzato l’impegno nella valorizzazione del prodotto. Nel 2018, infatti, il Consorzio di tutela ha realizzato un progetto di posizionamento nelle principali insegne della Grande distribuzione organizzata, aumentando la conoscenza del prodotto e delle sue caratteristiche, con particolare riferimento all’Asiago Stagionato. Intensa è stata anche l’attività di tutela in Italia e all’estero; in Messico e Giappone la denominazione è riconosciuta nell’ambito degli accordi globali della Ue“.