Per l’anno scolastico 2014-2015 l’Italia riceverà un contributo Ue di 29,2 milioni di euro per la distribuzione gratuita di frutta e verdura nelle scuole.
Più volte abbiamo parlato qui su Universofood della nuova Pac, la Politica Agricola Comune che regolamenterà l’agricoltura nei Paesi europei per il settennato 2014-2020. Nel quadro della nuova Pac è stato concordato uno stanziamento di 150 milioni di euro per un programma di rilancio del consumo di frutta e verdura tra i bambini. L’Italia è il primo Paese beneficiario dei fondi del programma, con un contributo che inizialmente era stato fissato a 16,7 milioni, e che è stato poi alzato dalla Commissione europea a 29,2 milioni. Una cifra importante, che servirà – nell’anno scolastico 2014-2015 – a distribuire nelle scuole frutta e verdura e prodotti come succhi e spremute, per migliorare le abitudini alimentari dei bambini italiani e per portare avanti campagne di sensibilizzazione contro il problema dell’obesità infantile e della cattiva alimentazione.
Ricordiamo a questo proposito che dal 2000 ad oggi in Italia le vendite di frutta e verdura sono scese del 30%, mentre una delle conseguenze della Crisi è la diffusione di un fenomeno di spesa alimentare low cost da discount che pone seri problemi dal punto di vista della sicurezza alimentare e della salute dei consumatori, con un aumento dell’obesità. Accantonate ipotesi legislative come le fat tax sugli snack e le tasse sulle bevande zuccherate e gassate, e mentre ancora si discute sull’aumento della quantità minima di frutta nelle bevande, si punta dunque ora su campagne educative e di sensibilizzazione finanziate dall’Unione Europea. Nella stessa direzione va la recente petizione della rivista Il fatto alimentare per chiedere ai supermercati di togliere snack, caramelle e dolci in vendita alle casse.
(Luigi Torriani)