Slow Fish 2021: dopo un ricco calendario di eventi digitali e diffusi nel mese di giugno, la grande rassegna dedicata al pesce e alla pesca sostenibile torna in presenza a Genova da giovedì 1 a domenica 4 luglio.
Slow Fish, che arriva con il 2021 alla decima edizione, è la grande fiera internazionale dedicata al pesce, all’andamento economico del settore ittico, alla pesca sostenibile e ai temi dell’ecologia e della salvaguardia degli ecosistemi marini. Organizzata da Slow Food e dalla Regione Liguria, Slow Wood 2021 è preceduta da un ampio ciclo di conferenze online ed eventi digitali, oltre che da piccoli eventi gastronomici diffusi in tutti i borghi liguri, prima del grande appuntamento a Genova, da giovedì 1 a domenica 4 luglio, al Porto Antico, con il grande mercato dei pescatori e la vendita diretta di pesci, molluschi, crostacei, conserve e spezie, e con eventi gastronomici in collaborazione con ristoranti e birrifici della città. Inoltre, il 3 e luglio, si terrà a Genova in contemporanea il Congresso nazionale di Slow Food Italia, con i delegati in arrivo da tutte le regioni italiane. Per maggiori informazioni scrivere a info.eventi@slowfood.it.
Il fondatore e presidente di Slow Food Carlo Petrini ha presentato in questi termini Slow Fish 2021: “il mondo della piccola pesca, che vive in un equilibrio già estremamente delicato per le problematiche di gestione in mare e per le storture del mercato, è tra i settori che hanno sofferto di più la crisi. Con la chiusura delle attività di ristorazione e le restrizioni imposte a mercati e fiere, molti hanno perso i principali sbocchi di mercato. Riaccendere i riflettori sulle comunità di pescatori e le risorse del mare assume oggi un significato ancora più forte, per comprendere come possiamo provare a ripartire con il piede giusto dopo questa grave crisi pandemica, economica e sociale, guardando al bene comune più importante, l’acqua“.
Mentre il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha spiegato: “da sempre Slow Fish è una manifestazione di enorme rilevanza per Genova, visto l’indissolubile legame della Liguria con il mare. Il ritorno di Slow Fish a Genova, poi, coincide con la ripartenza della nostra comunità, e diventa un simbolo della nostra capacità di riprendere a vivere con un evento che non solo conferma Genova come una delle capitali del Mediterraneo, ma che deve diventare una vetrina nazionale e internazionale che porti un messaggio forte di sostenibilità, salvaguardia della biodiversità e resilienza, una dote che per noi liguri è vitale. Una delle lezioni che il Covid ci ha lasciato in eredità è che tutto il mondo è interconnesso: per ripartire serve anche e soprattutto tutelare la salute degli ecosistemi e produrre rispettando l’ambiente“.