Presidi Slow Food 2018: sono ventuno le nuove eccellenze agroalimentari riconosciute dalla Fondazione Slow Food per la Biodiversità.
Il progetto “Presìdi di Slow Food” nasce alla fine degli anni Novanta con lo scopo di recuperare, salvaguardare e valorizzare piccole produzioni agricole di eccellenza che non trovano posto nell’ambito dell’agricoltura industriale. Il marchio “Presidio Slow Food” viene attribuito ogni anno a tecniche di lavorazione tradizionali e a prodotti agroalimentari rari che rischiano di scomparire, con l’obiettivo di riunire e aiutare i pochi produttori rimasti, cercando finanziamenti e pubblicizzando e rilanciando l’immagine del prodotto.
Nel 2018 sono ventuno i nuovi Presidi Slow Food italiani riconosciuti:
1 Riso gigante di Vercelli (Piemonte) – PRESIDI SLOW FOOD 2018
2 Broccoletto di Custoza (Veneto)
3 Fagiolo di San Quirino (Friuli Venezia Giulia)
4 Antiche mele dell’alto Friuli (Friuli Venezia Giulia)
5 Pesto Varhackara (Friuli Venezia Giulia)
6 Pomodoro canestrino di Lucca (Toscana)
7 Olivo quercetano (Toscana)
8 Fava di Fratte Rosa (Marche)
9 Pecora laticauda (Campania)
10 Fusillo di Felitto (Campania)
11 Fico monnato di Prignano Cilento (Campania)
12 Pomodorino verneteca sannita (Campania)
13 Antico aglio dell’Ufita (Campania)
14 Noce della penisola sorrentina (Campania)
15 Vecchie varietà di albicocche del Vesuvio (Campania)
16 Fagiolo quarantino di Volturara Irpina (Campania)
17 Cece di Teano (Campania)
18 Pisello centogiorni (Campania)
19 Pomodoro giallorosso di Crispiano (Puglia)
20 Pomodorino di Manduria (Puglia)
21 Lenticchia nera delle colline ennesi (Sicilia) – PRESIDI SLOW FOOD 2018