Shopping italiano negli Stati Uniti: il gruppo milanese Cimbali ha acquisito la maggioranza di Slayer – Seattle Espresso Machine, azienda americana che progetta e realizza macchine per il caffè espresso.
Il gruppo Cimbali ha sede centrale a Binasco (in provincia di Milano) e ulteriori stabilimenti produttivi a Ghisalba (in provincia di Bergamo) e a Cappella Cantone (in provincia di Cremona). Ha una rete di distribuzione che coinvolge oltre cento Paesi e più di settecento distributori, ed è oggi l’azienda leader internazionale nella produzione e vendita di macchine da caffè per il settore Horeca, con una quota di mercato mondiale pari al 25%. Il gruppo Cimbali ha oggi la proprietà – oltre che del marchio omonimo (La Cimbali) – anche dei marchi Faema, Casadio e Hemerson (lavastoviglie professionali), e ha creato a Binasco il Mumac – Museo delle macchine per il caffè espresso.
Ora – a novembre 2017 – il gruppo si rafforza ulteriormente acquisendo la maggioranza di Slayer – Seattle Espresso Machine, azienda americana di macchine tradizionali per il caffè espresso. Slayer ha un fatturato annuo (dati 2017) di 13 milioni di dollari, Cimbali raggiunge i 180 milioni di fatturato (con un +7% rispetto al 2016), e ha una quota di export pari all’81% dei ricavi, con una forte presenza – oltre che in Europa – in Corea del Sud, Cina e Giappone. Con l’acquisizione di Slayer il gruppo Cimbali punta ora in maniera più decisa anche al mercato statunitense rafforzando la propria presenza in Nord America, area che è particolarmente interessante per il settore del caffè. L’ad del gurppo Cimbali Franco Panno – a questo proposito – ha spiegato: “l’acquisizione di Slayer si inquadra nel percorso di crescita del nostro gruppo e nel segmento di mercato dello specialty coffee, tra le tendenze principali nel consumo di caffè. Siano ben consapevoli della sfida americana nella cultura del caffè: loro ne usano 21 grammi per un caffè, noi 7 grammi“. L’acquisizione di Slayer (anche se non è stato diffuso il valore del deal) è stata portata a termine dal gruppo Cimbali con finanziamenti interni, grazie a una liquidità di gruppo di 32,6 milioni, a fronte di debiti bancari di soli 370mila euro. Prosegue dunque la crescita del gruppo Cimbali, con ricadute molto importanti in Italia: nel triennio 2014-2017 il gruppo ha effettuato 110 nuove assunzioni, e ha oggi oltre 700 dipendenti.