L’appuntamento è dal 12 al 14 marzo alla Stazione Leopolda di Firenze per la nuova edizione di Pitti Taste, il grande salone dedicato alle eccellenze del gusto e del food lifestyle.
Pitti Taste – rassegna enogastronomica nata dalla collaborazione tra Pitti Immagine e il Gastronauta Davide Paolini – arriva nel 2016 all’undicesima edizione. L’appuntamento è per sabato 12, domenica 13 e lunedì 14 marzo – sabato dalle 8.30 alle 19.30, domenica dalle 9.00 alle 19.30, lunedì dalle 9.00 alle 16.30. La location è quella della Stazione Leopolda (Viale Fratelli Rosselli 5). Per il pubblico generico il biglietto d’ingresso giornaliero costa 20 euro e gli orari sono limitati (sabato e domenica dalle 14.30 alle 19.30, lunedì dalle 9.30 alle 16.30). Per gli operatori di settore l’ingresso costa 15 euro.
A Pitti Taste 2016 sono presenti come espositori 340 aziende, che rappresentano il meglio della produzione agroalimentare di tutte le regioni d’Italia. Ci sono poi un’area Taste Ring (dibattiti, presentazioni di libri, gare di cucina), un’area Taste Press (selezione delle migliori riviste e libri di argomento enogastronomico), un’area Taste Tools (dedicata gli oggetti di food & kitchen design, capi di abbigliamento e attrezzature professionali per la cucina), un’area taste Shop (il negozio dove acquistare i cibi e le bevande assaggiati durante il percorso), un fuorisalone Fuori di Taste (con oltre 150 eventi nella città di Firenze), e un ricco programma di conferenze.
Secondo Agostino Poletto, vice direttore generale di Pitti Immagine “la decima edizione di Pitti Taste ha segnato un punto di svolta e questa undicesima edizione sarà la prima della maturità. Abbiamo ricevuto oltre 370 domande di partecipazione e abbiamo fatto un grande lavoro di selezione arrivando a 340 aziende che rappresenteranno tutte, ma proprio tutte le regioni d’Italia. Per garantire la qualità, non solo dei contenuti ma anche degli spazi, abbiamo dovuto allargare la superficie espositiva ‘sfondando’ il portone fino al nuovo Teatro dell’Opera che ospiterà i Taste Ring e alcuni progetti speciali. Ci siamo focalizzati tantissimo sui buyer, offrendo dei servizi personalizzati di contatti e di ospitalità per agevolare al massimo i rapporti business. Da ultimo è partita in via definitiva l’App che fornirà tutte le info utili, oltre ad offrire uno sconto all’ingresso e a far risparmiare tempo sulle file alla biglietteria”.
Mentre Davide Paolini ha spiegato: “cominciano ad arrivare domande di partecipazione da grandissimi marchi dell’industria, ma per ora la grande impresa non entra, anche perché non ha bisogno di questo evento per poter commercializzare in luoghi lontani. Taste vuole, e riesce, a far fare ‘il salto’ alle produzioni di nicchia, e posso raccontare tante storie di successo degli scorsi anni. Per i buyer internazionali è un servizio di selezione che facciamo al posto loro, sanno che trovano in vetrina già una scelta del meglio, senza girare tutta l’Italia. Ho voluto valorizzare molti i piccoli produttori di olio, che la scorsa stagione hanno sofferto a causa del maltempo e hanno avuto l’onestà di non commercializzare olio che non c’era, pagando di tasca loro con grandi perdite economiche; quest’anno l’annata è stata favorevole e li ho voluti in prima linea a presentare i loro prodotti. Per quanto riguarda le piccole produzioni artigianali di birre volevo fare il punto, dopo che tanti hanno aperto e alcuni hanno chiuso, per capire se è una produzione sostenibile e se continuerà ad esserci un mercato”.